Organizzati dalla biblioteca comunale di Sant’Omero. “Alberi di canto e suoni. Musica tra rito, terra e viaggio” è il titolo dell’incontro che si terrà domenica alle ore 21, nel centro storico. Relazionerà l’entomusicologo Carlo Di Silvestre. “Lupi, santi, serpenti e serpari”, è il titolo del penultimo appuntamento che si terrà martedì 29 luglio alle ore 21. Ospite sarà la ricercatrice etnografica Adriana Gandolfi. Infine, domenica 3 agosto alle ore 21, tavola rotonda su “Oltre l’Abruzzo. Le tradizioni popolari del Salento” con Eugenio Imbriani, antropologo dell’Università di Lecce. Protagonisti della rassegna sono gli usi, i costumi e le tradizioni della nostra terra, veri lasciti culturali di mondi e di persone.
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Mondo d’autore
Sezione di abruzzesistica “Giuseppe di Domenicantonio”
“….i grandi frantumi dell’antichità, inutili finor alla scienza perché erano giaciuti squallidi, tronchi e slogati, arrecano de’ grandi lumi, tersi, composti ed allogati ne’ luoghi loro”
Giambattista Vico
La sezione di abruzzesistica “Giuseppe Di Domenicantonio” fa parte del più ampio progetto culturale denominato Mondo d’Autore, nato quattro anni fa per iniziativa di Grazia Faillace, direttrice della biblioteca comunale “G. D’annunzio” di Sant’Omero.
Il progetto ha portato a Sant’Omero nomi illustri come Margherita Hack, Cecilia Strada, Erri de Luca, Moni Ovadia, Roberto Vecchioni, Umberto Galimberti.
Nel 2014 si è svolta la quarta edizione di Mondo d’Autore, dal titolo “Economia senz’Anima”, una riflessione sulla necessità di recuperare i valori della solidarietà e della collaborazione per contrastare un’economia sempre piu disumana nelle pratiche e negli effetti disastrosi sulla vita quotidiana.
Il nostro viaggio culturale prosegue, dal 20 luglio al 3 agosto, con la Sezione di abruzzesistica, i cui protagonisti saranno gli usi, i costumi e le tradizioni della nostra terra, visti non come semplici accidenti ridotti a folclore, bensì come veri lasciti culturali di mondi e di persone che ancora parlano e producono effetti sull’oggi.
Questa sezione porta il nome di Giuseppe Di Domenicantonio, da poco scomparso, ricercatore di dialettologia, etnologo ed antropologo, studioso serio e fecondo della storia materiale della sua Val Vibrata e dell’Abruzzo intero, e autore di numerose pubblicazioni, monografie e saggi in riviste prestigiose.
MONDO D’AUTORE 2014
Sezione di abruzzesistica “Giuseppe di Domenicantonio”
Alberi di canto e suoni. Musica tra rito, terra e viaggio – domenica 27 luglio ore 21.00
Carlo Di Silvestre
Entomusicologo
Nato a Pineto (Te) nel 1962, dal 1984 svolge attività di ricerca etnomusicologica. Nel 1988 ha conseguito la laurea in Musicologia al DAMS di Bologna con la tesi di ricerca “Tradizioni musicali nella bassa valle del Vomano”.
Nel 1998 ha fondato il gruppo di riproposta Il passagallo che divulga con concerti e seminari il repertorio abruzzese. Nel 2008 ha progettato e realizzato per la Regione Abruzzo ed il Comune di Pineto il Museo C.E.d’A. (Centro Etnomusicologico d’Abruzzo) coordinandone tutt’ora le visite e le attività (seminari, laboratori e ricerche). È infine socio fondatore nel 2009 dell’IITM (Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo) per la sezione italiana, associazione per la promozione delle culture europee e mediterranee.
In questi venticinque anni di ricerca sul campo in Abruzzo ha raccolto un’imponente documentazione che comprende diecimila minuti di registrazioni audio, cinquanta video e duemila diapositive, in parte pubblicata nella Collana di Etnomusicologia Abruzzese.
Introduce: Germana Goderecci
Operatrice culturale
Lupi, santi, serpenti e serpari – martedì 29 luglio ore 21.00
Adriana Gandolfi
Ricercatrice etnografica
Adriana Gandolfi svolge attività di ricerca e documentazione etno-antropologica per il territorio abruzzese e molisano. Ha operato a lungo nel Museo delle genti d’Abruzzo, dove si è formata come professionista partecipando attivamente alla sua realizzazione. È Socia dell’A.I.S.E.A.(Associazione Italiana Scienze Etno-Antropologiche) e socia fondatrice della S.I.M.B.D.E.A. (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-Etno-Antropologici). Collabora con università ed enti diversi in progetti legati alla promozione ed allo sviluppo dell’identità culturale del territorio e ha curato l’allestimento di mostre ed esposizioni dedicate alle espressioni artistiche dell’artigianato d’eccellenza
Attualmente lavora presso l’Agenzia di promozione culturale della Regione Abruzzo nella sede di Pescara, dove coordina le attività dell’Osservatorio per i Patrimoni culturali e demo-etno-antropologici.
Tra i suoi campi di ricerca figurano il teatro popolare, l’oreficeria, le tradizioni alimentari, il mondo magico e la religiosità, l’artigianato artistico.
Ha ricevuto il “Premio Scanno” per la sezione delle “Tradizioni popolari” nel 1999.
Introduce: Antimo Amore
Giornalista RAI TRE
Oltre l’Abruzzo. Le tradizioni popolari del Salento – domenica 3 agosto ore 21.00
Eugenio Imbriani
Antropologo, Università di Lecce
Eugenio Imbriani insegna Antropologia culturale presso l’Università del Salento al Dipartimento di Beni culturali dal 2000; in precedenza, dal 1989, è stato in servizio presso l’Università della Basilicata. I suoi interessi e la sua attività di ricerca sono orientati allo studio del folklore, ai temi della cultura popolare, della scrittura etnografica, ai rapporti tra memoria e oblio nella produzione dei patrimoni culturali e dei discorsi sulle identità locali.
Introduce: Germana Goderecci
Operatrice culturale
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