“Abbiamo scelto di commemorare l’impresa dannunziana quale simbolo delle gesta di cui la nostra nazione è capace, quando diviene consapevole dei propri mezzi. La guerra del 1915-18 rappresentò per l’Italia, all’epoca uno stato povero e di recente formazione, uno sforzo titanico compiuto per recuperare le terre italiane del Trentino-Alto Adige, della Venezia Giulia e della Dalmazia, allora sotto dominazione asburgica. D’Annunzio con le sue imprese belliche incarnò lo spirito con cui l’Italia affrontò il conflitto, che la vide infine vincitrice contro un avversario molto più forte, l’impero Austro-Ungarico”. Così CasaPound Italia in una nota.
“Purtroppo – prosegue la nota – lo spirito della Vittoria appare oggi come un lontano ricordo, e l’Italia attuale si sta dimostrando incapace di rispondere in tempo di pace alle sfide diplomatiche odierne: è incapace di farsi valere nei confronti dell’India per la vicenda Marò, di Bruxelles, che strangola la nostra economia con regole-capestro, degli Stati Uniti, che ci impongono una politica estera lesiva per i nostri interessi nazionali. Il ricordo del gesto di D’Annunzio vuole quindi essere un auspicio per un futuro riscatto della nostra nazione, sempre possibile a patto che gli italiani ricordino chi sono davvero, e cosa è davvero l’Italia”.
foto striscione affisso ad Alba Adriatica (Te).