Teramo e Provincia

Alba Adriatica. Ariaa – l’associazione dei ristoratori albensi ha proposto all’amministrazione comunale una riorganizzazione della proposta turistica

Ariaa l’associazione dei ristoratori albensi ha proposto già da tempo al mondo dell’associazionismo locale ed all’amministrazione comunale una riorganizzazione della proposta turistica ed una regolamentazione delle attività enogastronomiche estive.

Possiamo affermare con soddisfazione che per il bene del paese e per il suo rilancio turistico sia rinata ad Alba Adriatica la consapevolezza di dover fare sistema attraverso la cooperazione. Già alcune iniziative intraprese in questa direzione dalle associazioni territoriali hanno aperto la strada ad un futuro incentrato sulla cooperazione.

Alba Adriatica vanta un sistema turistico solido che deve essere messo in condizioni di operare all’unisono superando la temporanea e dannosa frammentazione determinatasi da alcuni anni.

L’obiettivo è divenire da subito un sistema di programmazione virtuoso.

E’ possibile già oggi concentrare le risorse economiche e le energie presenti sul territorio per riordinare la programmazione degli eventi e puntare all’organizzazione di 5 eventi estivi molto importanti. 5 eventi capaci di coinvolgere le diverse realtà del paese e determinare così un ottimo ritorno sia sotto il profilo della promozione e della visibilità sia sotto il profilo dell’affluenza turistica.

Il Carnevale Estivo in questa direzione rappresenta  un bell’esempio di manifestazione allargata a tutto il paese.

Lo stesso regolamento delle sagre e delle feste, che l’amministrazione comunale ha annunciato per settembre è ormai ritenuto necessario e non più rimandabile.

Esso va inquadrato in questo generale percorso di riorganizzazione.

Ancora oggi gli eventi enogastronomici  proposti nel territorio sono spesso frammentari ed attinenti unicamente al vantaggio di singole realtà associative, incapaci da sole di partorire un’iniziativa aperta alla valorizzazione delle tradizioni locali, delle realtà professionali e del bene comune.

Spiace constatare come  qualche realtà associativa del paese, come la Proloco, sia rimasta chiusa per tutti questi anni in una visione ristretta e personale.

Le belle parole lasciano sempre il tempo che trovano, mentre le azioni concretamente compiute anche quest’anno testimoniano, al di là dei proclami, una chiara difficoltà a muoversi sul terreno della cooperazione.

Un freno posto allo sviluppo del paese  non è più auspicabile.

Ad Alba è necessario ed urgente avviare un percorso nuovo, diverso e ricco di aspettative entusiasmanti.

Alla politica ed all’amministrazione comunale il compito di agevolare e non ritardare questo fondamentale percorso, alle associazioni il ruolo di profondere nelle iniziative  le migliori energie per il bene della città.

 

Alba rimane un solido punto di riferimento per il turismo abruzzese.

 

Paolo Di Matteo

Segretario di ARiAA

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