Alba Adriatica. Protesta degli ambulanti immigrati, CasaPound: “Si pensi piuttosto ai lavoratori italiani regolari strangolati silenziosamente dalla crisi”
Alba Adriatica (TE), 20 Agosto – Dura presa di posizione del movimento CasaPound Italia in merito alle marce di protesta compiute in questi giorni dagli ambulanti immigrati nei comuni della costa teramana, per protestare contro i controlli voluti dal ministro dell’Interno.
“Una protesta da parte di chi opera nell’illegalità, vendendo sulla spiaggia merce contraffatta procurata attraverso chissà quali canali, è qualcosa che non ha ragion d’essere. Viene da augurarsi che nessun amministratore locale, per buonismo o quieto vivere, si faccia portavoce delle inesistenti ‘ragioni’ degli ambulanti abusivi, fenomeno che va invece duramente combattuto, in quanto danneggia le attività locali, già in difficoltà per la crisi”. Così Roberto Monardi, responsabile CasaPound per la provincia di Teramo, in una nota. “Vi è invece – prosegue la nota – chi avrebbe pieno diritto di protestare, e invece sopporta la sua drammatica condizione in silenzio: sono i tanti commercianti, imprenditori e lavoratori italiani, che svolgono la propria attività in piena legalità, e che sono oppressi da un fisco rapace e danneggiati dall’assenza di investimenti da parte dello stato e degli istituti di credito. E’ a loro che dovrebbero essere rivolti la solidarietà e l’impegno delle istituzioni, perché vengano messi in campo interventi urgenti per permettere la ripresa e lo sviluppo di un territorio morente”.
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