“Castel d’autore 2014” continua con “Gli italiani e la guerra”.
Dal 19 al 22 agosto a Castel del Monte si svolge la rassegna cinematografica
diretta da Claudio Botosso.
“Castel d’autore 2014” continua martedì 19 agosto a Castel del Monte con “Gli Italiani e la Guerra”, rassegna cinematografica diretta da Claudio Botosso che propone fino al 22 agosto film dedicati alla prima guerra mondiale, che saranno proiettati nel teatro Giuliani alle 21,30. Le proiezioni sono ad ingresso gratuito.
La rassegna si apre martedì 19 con “La Grande Guerra”, un film di Mario Monicelli con Vittorio Gasmann, Alberto Sordi, Silvana Mangano, Bernard Blier. In divisa da fanti il romano Oreste Jacovacci e il lombardo Giovanni Busacca vivono da opportunisti un po’ fifoni il conflitto 1914-18. Catturati dagli austriaci, sanno morire con dignità. Due grandi istrioni – e alcune sequenze memorabili – in un affresco di complessa, cordiale, furbesca coralità. Sagace equilibrio tra epica e macchiettismo, antiretorica e buoni sentimenti. Leone d’oro a Venezia ex aequo con “Il generale Della Rovere” di Rossellini. Cinemascope. 2 Nastri d’argento: a Sordi e a Mario Garbuglia per le scenografie. Scritto con Luciano Vincenzoni, Age & Scarpelli. Alla lontana ispirato al racconto “Due amici” di Guy de Maupassant.
Si continua mercoledì 20 con “Uomini contro”, un film di Francesco Rosi con Gianmaria Volontè, Pier Paolo Capponi, Alain Cuny e Franco Graziosi. Sull’altopiano di Asiago tra il 1916 e il 1917 un giovane ufficiale italiano interventista scopre la follia della guerra e la disumana, insensata incompetenza degli alti comandi. Dal bel libro “Un anno sull’altipiano (1938)” di Emilio Lussu – sceneggiato da Tonino Guerra e Raffaele La Capria col regista – un film che ne ha sfrondato la chiarezza politica, le riflessioni sull’interventismo, la grandezza eroica dei soldati contadini di mezza Italia, a vantaggio di una polemica antiautoritaria e pacifista. L’indubbia efficacia spettacolare di molte pagine riscatta solo in parte la demagogia di fondo.
Il 21 agosto sarà proiettato “Mediterraneo”, un film di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Claudio Bisio Gigio Aberti. Avventure, amori e tribolazioni di otto soldati del Regio Esercito Italiano che nel giugno 1941 sono mandati a presidiare un’isoletta greca dell’Egeo dove rimangono sino all’inverno del 1943. Uno degli otto non tornerà. Senza ambizioni storiche, è una favola, un racconto di formazione, un apologo sull’amicizia virile, sul desiderio di fuga (è dedicato “a tutti quelli che stanno scappando”), sulle difficoltà di crescere. Chiude un’ideale trilogia sul viaggio e su una generazione, quella del regista, formata da Marrakech Express e Turné. Un bel gioco di squadra attoriale e un’accattivante mistura di buffo e patetico. Oscar per il film straniero.
La rassegna si conclude il 22 agosto con “El Alamein”, un film di Enzo Monteleone con Paolo Briguglia, Pierfrancesco Favino, Silvo Orlando ed Emilio Solfrizzi. Nell’ottobre del 1942 l ‘esercito italiano è bloccato presso El alamein. Il soldato Serra, volontario universitario, è partito entusiasta di vedere l’ Africa e convinto che la vittoria fosse una formalità. Invece El Alamein fu una disfatta. Mancanza d’ acqua, dissenteria, e la battaglia furibonda. Povera gente portata via di casa per andare nel deserto. Un grande film italiano. Monteleone ha centrato tutte le misure della vita in trincea, i discorsi, il dolore. E anche gli attori: straordinari.
La terza edizione di “Castel d’autore” si conclude il 5 settembre con il concerto “ReTour” degli Avion Travel, alle ore 21.30 presso la zona sportiva San Salvatore.