Giulianova. Anche la nostra città coinvolta nella lotta contro la contraffazione e abusivismo dilagante.

Teramo. Prefettura, Decisa questa mattina, in una specifica riunione del C.P.O.S.P., l’intensificazione dei servizi di contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale lungo l’intera costa teramana. L’azione sinergica, coinvolgerà i Comuni, le Forze di Polizia, le Capitanerie di Porto e le Polizie Municipali. Per contrastare il fenomeno è chiesta la collaborazione di turisti e bagnanti.

 

Produrre e vendere merce contraffatta è reato; acquistare un prodotto contraffatto, oltre a mettere a rischio la propria salute, alimenta la criminalità organizzata e arreca gravi danni all’economia della propria provincia e del proprio Comune.      

 

E’ su tali concetti che il Viceprefetto Vicario Silvana D’Agostino ha incentrato la riunione odierna del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunito per delineare, sulla base della recente direttiva del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, le misure preventive e di contrasto alla contraffazione di merci ed all’abusivismo commerciale che, in estate, sono particolarmente diffusi anche lungo le spiagge ed il litorale  di questa provincia.

 

A fare il punto della situazione: i Sindaci dei sette Comuni del litorale teramano, il Questore, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e della Capitaneria di Porto, nonché i rappresentanti della Provincia, del Comune Capoluogo e delle Polizie Municipali.

Nella circostanza – richiamata l’attenzione dei Comuni sulla necessità che vengano realizzate politiche preventive di controllo su talune concause di diffusione del fenomeno (richieste di residenza, occupazione abusiva di immobili, locazione di locali adibiti a depositi di merce, ecc.) – sono state fissate intese di massima sui luoghi, tempi e modalità di svolgimento dei servizi coordinati di lotta ai reati in argomento, che saranno incrementati fino al termine della stagione estiva, con il concreto contributo delle Polizie Municipali.

 

Gli aspetti operativi di dettaglio saranno definiti, nelle prossime ore, in uno specifico tavolo tecnico convocato dal Questore.

 

Ai Comuni, il compito di continuare la rilevante attività di informazione – già in uso, con ottimi risultati,  in molte località balneari – nei confronti di cittadini, turisti e bagnanti “consumatori”, sulla  reale portata del fenomeno che, oltre al danno per la salute, per il mercato e per l’economia legale, potrebbe esporre anche chi acquista al rischio di sanzioni.

Teramo, 13 agosto 2014