Partito Democratico – Circolo di Atri – Newsletter Luglio 2014

 

 

 

 

 

Cari amici atriani,

 

Vista anche la pausa nelle attività politiche locali, questa nelle nostre intenzioni doveva essere una newsletter “estiva”, piena solo di auguri di buone vacanze e al massimo di qualche accenno fugace agli importanti appuntamenti di settembre, quando i democratici abruzzesi sceglieranno con primarie aperte il nuovo Segretario Regionale. Ci tocca, però, chiarire delle situazioni che hanno destato preoccupazione nella cittadinanza atriana, anche perché cavalcate ad arte da qualcheduno in malafede.

La prima questione su cui dobbiamo intervenire è quella dei trasporti pubblici. Il 21 luglio scorso c’è stata una riuione fra i vertici dell’ARPA e dei rappresentanti della Regione Abruzzo, per discutere della necessaria ristrutturazione dei servizi erogati dall’azienda dei trasporti. Fra le corse minacciate, c’era anche un collegamento fra Atri e Pescara, e il fatto, giustamente, ha avuto una risonanza importante nella nostra città. Anche su pressione del locale circolo PD, il capogruppo in Consiglio Regionale Sandro Mariani e il Consigliere Monticelli si sono subito attivati e in poco tempo sono arrivate importanti rassicurazioni per gli atriani: la prima è che la decisione interessa solo il periodo estivo non scolastico, caratterizzato da un ridotto numero di utenti; la seconda è che è comunque prevista una coincidenza con la corsa Giulianova­Pescara, che consentirà di raggiungere la città in tempo breve. Non una vittoria completa, ma neanche un attacco inaudito alla libertà di movimento dei cittadini, come sembrava in prima battuta.

L’altra criticità che desta preoccupazione per la nostra città è quella relativa al San Liberatore: l’ospedale degli atriani, ma anche di tutta la parte meridionale della provincia teramana. Lo scorso 28 luglio l’assessore alla sanità Paolucci ha fatto visita all’ospedale, e durante un incontro con il personale sanitario ha paventato la chiusura di alcuni reparti. La posizione in merito del PD di Atri è molto chiara. Certamente le necessità finanziarie sono stringenti: non lo ignoriamo, ed è nostro dovere non farlo. Tuttavia, se il metodo di intervento della nuova Giunta dovesse essere quello dei tagli lineari “alla Chiodi”, in assenza di una qualunque progettualità di ampio respiro per il presidio ospedaliero atriano da una parte, e le esigenze sanitarie dei cittadini del territorio dall’altra, il nostro circolo non potrà che assumere una posizione molto critica: non vorremmo causare un dispiacere a D’Alfonso e Paolucci, che sono nostri amici, ma ancora meno vogliamo abbandonare la coerenza con le battaglie sostenute insieme a loro negli anni passati contro i tagli lineari della giunta Chiodi.

D’altronde è stato lo stesso Luciano D’Alfonso, durante l’incontro organizzato dal PD atriano il 15 marzo all’Auditorium Sant’Agostino, a dichiarare che il presidio di Atri avrebbe avuto “un ruolo centrale nella nuova sanità abruzzese”. Questo, e non altro , noi chiediamo, e continueremo a chiedere: che si lasci da parte la sciabola dei tagli lineari, fatti in fretta e furia per far quadrare il bilancio, e si cominci a ragionare, per bene, di un piano per la razionalizzazione della sanità abruzzese nel rispetto delle esigenze dei cittadini e delle particolarità di ogni territorio.

Ps. Un ringraziamento particolare a Francesco Sfredda e Gianni De Galitiis che mi supportano pazientemente…….

 

 

 

Annarita Felicione

Circolo Partito Democratico di Atri – Segreteria

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