Teramo e Provincia

Roseto. IL SINDACO PAVONE CHIARISCE A PROPOSITO DELLA VICENDA “AMBIENTE 2000”


 

La questione è iniziata a maggio 2011 sotto l’Amministrazione Di Bonaventura e poi conclusasi sotto l’attuale

 

Riguardo la notizia pubblicata questa mattina da diversi quotidiani locali, che vede il Comune di Roseto condannato a risarcire 59.800 euro alla ditta “Ambiente 2000” il sindaco di Roseto, Enio Pavone, fa presente che questa situazione riguarda un’indagine di mercato finalizzata all’emissione dell’ordinanza sindacale per l’affidamento del servizio di “porta a porta” tramite ordinanza e che si tratta di una procedura avviata, nel maggio 2011, dall’Amministrazione Di Bonaventura e poi conclusa dall’attuale Amministrazione e che nulla ha a che vedere con la gara d’appalto per l’affidamento della gestione dei rifiuti che è stata aggiudicata, provvisoriamente e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, alla Ditta Diodoro Ecologia srl per 14 milioni e 557mila euro per i prossimi 5 anni.

 

Come al solito si cerca di dare notizie che tendono a rappresentare dei fatti in maniera non proprio corretta” dichiara il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone. “Non era infatti una gara d’appalto, ma un’indagine di mercato che, all’epoca del mio insediamento, era già stata avviata dagli uffici competenti e che è già stata oggetto di interrogazione in Consiglio comunale alla quale abbiamo ampiamente risposto in maniera dettagliata. Si tratta di procedure amministrative di competenza degli uffici preposti, completate e chiuse con ordinanza sindacale sulla scorta del procedimento amministrativo seguito appunto dagli uffici” conferma il primo cittadino.

 

Per quanto concerne poi a chi spetti o meno pagare questa somma saranno gli organi giudiziari preposti eventualmente a deciderlo e non qualche zelante giornalista o politico – conclude il sindaco di Roseto – ci tengo però a ribadire ancora una volta che questa procedura è iniziata a maggio 2011 sotto l’Amministrazione Di Bonaventura e che non è la prima volta che un Comune perde una causa, infatti di debiti fuori bilancio delle Amministrazione precedenti ci siamo dovuti far carico in svariate situazioni, basti pensare agli oltre 5 milioni di euro pagati per le indennità di esproprio dell’Autoporto, che ora saremo costretti a richiedere agli assegnatari, oppure alle centinaia di migliaia di euro pagati per i vincoli urbanistici decaduti a causa della negligenza di chi ci ha preceduti”.

 

Roseto 19/08/2014

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