Sabato23 agosto il famoso fotoreporter Franco Pagetti sarà a Loreto Aprutino per la “Cena con l’autore”, aperta al pubblico previa prenotazione, anticipata da una visita guidata dallo stesso Pagetti alla sua mostra “Lontani dalla guerra” allestita fino al 7 settembre (salvo proroghe) per il festival di fotografia del paesaggio Loretoview.
Appuntamento alle ore 20:30 all’ex Convento San Giuseppe (centro storico di Loreto Aprutino), successivamente cena al Ristorante Loreblick (contrada Florano, appena fuori dal borgo diLoreto Aprutino).
[Visita guidata + biglietto mostre/musei anche per data successiva + cena con l’autore: euro 30 a persona, posti limitati, prenotazione obbligatoria ai numeri 3494003131 – 3471739465 – 0858291589]
Di seguito i Comunicato Stampa relativi, in allegato alcune immagini.
COMUNICATO STAMPA
FRANCO PAGETTI A LORETOVIEW
Sabato23 agosto 2014, alle ore 20:30all’ex Convento San Giuseppe, Franco Pagetti sarà a Loreto Aprutino per la “Cena con l’autore” (presso il vicino Ristorante Loreblick), aperta al pubblico previa prenotazione.
La cena è anticipata da una visita guidata dallo stesso Pagetti –unodei maggiori fotoreporter del momento –allasua mostra “Lontani dalla guerra”, fotografie che hanno come soggetto i paesaggi afghani dell’Indu Kush (2010) ospitate dalla sezione “Guest” di Loretoview 2014fino al 7 settembre (salvo proroghe).
I paesaggi afgani fermati dall’alto del famoso fotoreporter italianoFrancoPagetti, collaboratore delle più importanti testate internazionali, che ha documentato l’Afghanistan in diversi momenti (1997, 1998, 2001, 2009 e 2010), sono immagini del gennaio 2010 evocative di scenari da cronaca estera mitigati dall’ingombrante bellezza della natura, a proposito dei quali l’autore scrive: «Lassù ti puoi scordare degli umani. E quelli che ti vengono in mente sono sepolti sotto la polvere della storia. […] Più di tutto può la natura, però. Maestosa e matrigna. Il fatto è che queste genti con la natura matrigna hanno imparato a fare i conti, a convivere, ad amarla anche».
Franco Pagetti è nato a Varese nel 1950. Dopo aver studiato e lavorato all’Università di Chimica di Milano, nel 1980 la abbandona per dedicarsi alla fotografia di moda, prima come assistente a New York e Parigi e subito dopo collaborando autonomamente con Vogue Italia, L’Uomo Vogue e altre testate del gruppo Condé Nast.
Nel 1988 realizza per L’Europeo il primo reportage fotogiornalistico sulle donne torturate dal regime cileno, continua a scattare anche pubblicità e moda insieme al reportage fino alla svolta definitiva del 1997 per cui sceglie di dedicarsi esclusivamente al fotogiornalismo. Da allora Pagetti ha viaggiato incessantemente, documentando per i più prestigiosi magazine e quotidiani internazionali quali Time, Newsweek, The New York Times,The New Yorker, Stern, Le Figaro, Paris Match, The Times of London, i conflitti in Afghanistan (1997, 1998, 2001), Kosovo (1999), Timor Est (1999), Kashmir (1998, 2000 e 2001), Palestina (2002), Sierra Leone (2001), Sudan del Sud (1997) e altre tematiche relative a India, Vaticano, Cambogia, Laos, Indonesia e Arabia Saudita. Una considerazione a parte merita il lavoro svolto in Iraq, soprattutto per Time Magazine, dal gennaio 2003 al dicembre 2008. Pagetti ha avuto l’intuito o l’istinto di accorgersi del concatenarsi degli eventi che avrebbero portato alla guerra tre mesi prima che scoppiasse, ed è subito partito per Baghdad, infatti il materiale che ha raccolto in Iraq è fra i più esaustivi sull’argomento. Dal 2007 Franco Pagetti è membro della VII, agenzia leader per il fotogiornalismo.
COMUNICATO STAMPA
LORETOVIEW
dalle mostre agli incontri fino agli appuntamenti enogastronomici
Loretoview è il primo Festival di Fotografia del Paesaggio in Italia. Promosso dalla Fondazione dei Musei Civici e dal Comune di Loreto Aprutino, curato da Vincenzo de Pompeis, Gaetano Carboni e Giorgio D’Orazio, giunge nel 2014 alla sua seconda edizione. Un’occasione culturale unica, nata per sviluppare progetti legati alla fotografia e alle tematiche del paesaggio con un’offerta turistico-culturale di ampio respiro all’interno della cittadina di Loreto Aprutino. Il media prediletto è la fotografia: oltre a numerose mostre fotografiche dal taglio anche internazionale, Loretoview prevede anche visite ai musei cittadini, percorsi liberi tra location esclusive spesso inaccessibili o inusitate, incontri sulla fotografia di paesaggio tenuti da importanti autori e critici, e coinvolgenti proposte enogastronomiche all’aperto con eventi dedicati ai prodotti del territorio (www.loretoview.it).
L’elemento portante di Loretoview 2014 è rappresentato dalle 5 sezioni di mostre fotografiche organizzate nel centro storico, tra antiche residenze e vie cittadine: la fotografia vissuta dal borgo, il borgo vissuto attraverso la fotografia.
La sezione “Guest” ospita due distinte esposizioni personali di un autore italiano e di uno straniero, con i differenti linguaggi del bianconero e del colore, per mettere a confronto due modi di intendere la fotografia contemporanea. La sezione “Storica” invece propone tre antologie d’immagini d’antan di fotografi professionisti, di artisti prestati alla fotografia o di fotoamatori particolarmente interessanti, personaggi di spessore culturale che hanno offerto nella loro epoca un peculiare sguardo sul paesaggio. Con la sezione “Site specific” le fotografie disegnano nuovi percorsi urbani tra le più affascinanti vie dell’abitato storico di Loreto. Rivolta spiccatamente al futuro è poi la sezione “Young”, una mostra collettiva di 12 giovani autori con una scelta di un dittico fotografico per ciascuno che dialoga liberamente sul tema del paesaggio. Infine la sezione “Unconventional” ospita un autore che dell’argomento presenta un’interpretazione del tutto sorprendente, non convenzionale, appunto, e innovativa.
Guest. Se questa sezione principe di Loretoview 2014, ospitata nell’ex Convento di San Giuseppe e nel Castelletto Baldini Palladini Amorotti, ha l’obiettivo di mettere a confronto due distinti linguaggi della fotografia contemporanea, la scelta di due “ospiti” come Franco Pagetti e Irene Kung è mirata ed eloquente. Il legame è un confronto tra porzioni del mondo, tra paesaggi che richiamano differenze storiche e di civiltà, quasi un invito a nuove riflessioni sulla contemporaneità in angoli diversi della Terra.
Da un lato i paesaggi afgani fermati dall’alto del famoso fotoreporter italianoFrancoPagetti, collaboratore di testate come Time Magazine, New York Times, The New Yorker, Vogue America, Le Figaro Magazine, Le Monde, The Independent, Days Japan, che ha documentato l’Afghanistan in diversi momenti (1997, 1998, 2001, 2009 e 2010), immagini evocative di scenari da cronaca estera mitigati dall’ingombrante bellezza della natura, a proposito dei quali l’autore scrive: «Lassù ti puoi scordare degli umani. E quelli che ti vengono in mente sono sepolti sotto la polvere della storia. […] Più di tutto può la natura, però. Maestosa e matrigna. Il fatto è che queste genti con la natura matrigna hanno imparato a fare i conti, a convivere, ad amarla anche».
Dall’altro i colti “ritratti” delle “città invisibili” immortalati dall’elegante fotografa svizzera Irene Kung, una formazione pittorica alle spalle e diverse mostre personali in Italia e all’estero, pubblicati da importanti testate internazionali a dimostrazione dell’originalità di un obiettivo capace e impeccabile puntato su capolavori dell’architettura di tutti i tempi. La Kung infatti vuole riprodurre la realtà attraverso il proprio sguardo fotografico scegliendo “must” appartenenti a città ed epoche diverse che diventano dei ritratti urbani ben riconoscibili ma immersi in un’atmosfera onirica: suggestioni del passato, tracce di memoria, monumenti immortali per l’immaginario collettivo, da Parigi a Roma a New York e oltre ancora, che permettono di cogliere lo spirito di quei luoghi in maniera pura e dedicata, priva di contaminazioni circostanti, mettendo in luce nella loro individuale bellezza i caratteri assoluti e riscoperti di aspetti performativi del paesaggio.
Storica. Per questa seconda edizione, ospitata nel seicentesco Palazzo Guanciali, Loretoview 2014 ha scelto di “fare qualche sguardo indietro” con la sezione Storica attraverso tre antologie d’immagini realizzate da tre personaggi della cultura italiana del Novecento, la cui diversa estrazione e formazione si riflette nella visione del paesaggio sintetizzata negli scatti, con scenari italiani ed esteri.
Un corpus nutrito è quello del noto graphic designer Heinz Waibl – uno dei maggiori comunicatori visuali del secolo passato, al quale il M.a.x. museo di Chiasso dedica proprio nel 2014 un’importantissima antologica – con decine di fotografie di paesaggi urbani e naturali (da Chicago a Stromboli fino all’Irlanda) legate dal motivo “la fotografia con l’occhio del designer”.
Disegnano con le inquadrature spazialità del paesaggio cittadino italiano, invece, le immagini del grande architetto Giovanni Michelucci, uno dei padri dell’architettura italiana moderna, che raccontano un personale percorso d’indagine sulle realtà osservate negli anni, evidenziandone preesistenze, novità e contrasti.
È invece un percorso di “fotografia letteraria” quello del celebre scrittore Giorgio Manganelli, presentato con un’esposizione tra scatti inediti a supporto di puntuali “parole edite” del suo reportage in Abruzzo, finito nelle lettissime pagine del libro “La favola pitagorica” (Adelphi), che regalano nuove interpretazioni del territorio e delle sue particolarità.
Site specific. Per le vie del borgo, da Via del Baio a Largo Unità d’Italia passando per Via Cesare Battisti, questa terza sezione di Loretoview 2014 ospita una selezione d’immagini di grande formato esposte appositamente in esterna del fotografo naturalistico Bruno D’Amicis, vincitore del primo posto assoluto nella categoria “Nature” del prestigioso “World Press Photo 2014” e di quattro menzioni all’“European Photographer of the Year”, nonché collaboratore di testate come National Geographic Magazine World Edition, GEO, BBC Wildlife, Il Venerdì di Repubblica, Bell’Europa. L’immagine della natura interpretata dall’obiettivo di questo giovane e straordinario fotografo, tra panorami e focus di flora e fauna, racconta il carattere più intimo e primordiale delle montagne d’Abruzzo, evidenziando lo spiccato interesse per i temi della conservazione degli ambienti naturali e della biodiversità molto cari all’autore.
Young. Ospitati negli spazi dell’imponente Castello Chiola, dodici giovani fotografi sono i protagonisti della sezione “Young” di Loretoview 2014, dedicata alle più libere interpretazioni contemporanee del paesaggio naturale, urbano, umano, immaginario. Marco Antonecchia, Sabrina Caramanico, Francesca De Rubeis, Patricia Dinu, Pierluigi Fabrizio, Alessandra Giansante, Enrico Libutti, Francesca Loprieno, Miss TumiStufi, Ciro Meggiolaro, Giuliano Mozzillo e Roberto Zazzara, ciascuno con il proprio dittico fotografico, compongono un caleidoscopio unico sul tema del paesaggio, tra visioni e ispirazioni differenti, quasi a fermare una sintesi della realtà tra impulso individuale e anelito universale.
Unconventional. La quinta ed ultima sezione di Loretoview 2014 è nata per ospitare un particolare sguardo fotografico sul paesaggio, innovativo e non convenzionale, sia nella scelta dell’approccio alla materia, sia negli esiti di questa ricerca fotografica sulla realtà. Tra video, fotografia e poesia il bologneseAndrea Basili propone un’installazione di forte impatto cromatico, che racconta eludendo l’immagine di boschi e foreste, di una natura che si trasforma in energia pelagica nella quale immergere desideri e intenzioni, come nota l’autore, e dalla cui osservazione scaturiscono «onde policrome che hanno sostituito la fisicità di una dimensione che non mi apparteneva».
LORETOVIEW SAPERISAPORI
appuntamenti enogastronomici
A Loreto Aprutino grande risalto è dato anche all’incontro con gli eccezionali prodotti enogastronomici del territorio: sono infatti curati dai ristoratori del centro storico menù dedicati a Loretoview e alla riscoperta di tipicità e sapori del territorio abruzzese, serviti all’interno dei locali ma soprattutto all’esterno (nelle vie e piazze del borgo), tra tavolini sotto le stelle dove trascorrere splendide serate estive in un’atmosfera autentica.
A ciò si aggiungono alcune giornate dedicate a particolari prodotti del territorio (come vino e olio) con espositori selezionati che offriranno degustazioni nel centro storico in prossimità delle location delle mostre fotografiche.
OLIOVIEW 7 settembre
Minicorso di assaggio tecnico di olio extravergine di oliva a cura del dott. Pietro Di Paolo con degustazione di prodotti del territorio a cura dei ristoranti La Locanda del Baio e Convivio Girasole.
Museo dell’Olio ed ex Convento di San Giuseppe. 7 settembre. Ore 18-23.
Ingresso a corso e degustazioni con visite a musei e mostre:€ 12
LORETOVIEW OFF
Centro x centro storico – Borgolive
Degustazione di prodotti tipici e concerti di band locali per le vie del centro storico di Loreto
a cura dell’Associazione Idee in Movimento
28-31 agosto, dalle 19 in poi
30 agosto: notte bianca
INFORMAZIONI
Loretoview 2014 è aperto al pubblico da sabato 4 luglio a domenica 7 settembre 2014 (salvo proroghe), dal martedì alla domenica, dalle ore 18 alle ore 23.
Biglietti e cataloghi sono acquistabili presso le sedi dei musei cittadini e dell’ex Convento di San Giuseppe (intero euro 7; ridotto euro 5 per i giovani fino a 20 anni, gruppi di almeno 10 visitatori, scolaresche; gratuito per bambini entro i 10 anni e i giornalisti muniti di Tessera dell’Ordine).
Fondazione dei Musei Civici di Loreto Aprutino
Via degli Aquino, 14
65014 – Loreto Aprutino (PE)
tel. e fax 085/8291589
info@museiciviciloretoaprutino.it – info@loretoview.it
www.museiciviciloretoaprutino.it – www.loretoview.it
Con il patrocinio del Comune di Loreto Aprutino
Sponsor: Fondazione Pescarabruzzo, Assicurazioni Generali Agenzia principale di Montesilvano, Banca di Credito Cooperativo di Loreto Aprutino, Milord, Odoardo Zecca srl Reti e Servizi per l’Energia, Vestina Gas
Partner: Fondazione Pescarabruzzo, Castello Chiola, Centro Studi Giorgio Manganelli, d’ogma mediactivities, Fondazione Giovanni Michelucci, Il Centro Quotidiano d’Abruzzo, Il Giornale dell’Arte, Ohmasa Foto Pescara, Paesaggi d’Abruzzo, Pollinaria