Esprimiamo la nostra soddisfazione per il rinvio della Conferenza di Servizi sulla centrale Snam di Sulmona. Nel contempo ribadiamo che la stessa andava sconvocata e non semplicemente rinviata, in quanto in evidente contrasto con le procedure di legge.
E’ stato comunque sventato quello che, a tutti gli effetti, sarebbe stato un vero e proprio colpo di mano.
Questo risultato premia la lotta che i cittadini e le Istituzioni stanno conducendo da molti anni contro l’ eco – mostro della Snam ed è stato possibile grazie all’impegno che, al riguardo, stanno dimostrando il Sottosegretario Legnini , il Presidente della Regione D’Alfonso, il Vice Presidente Lolli e l’Assessore Mazzocca.
Auspichiamo che adesso venga finalmente istituito il tavolo richiesto dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, come occasione di confronto “vero” tra tutti i soggetti coinvolti e che da esso emerga realmente da parte della Snam la volontà e la disponibilità a valutare sotto tutti i profili le possibili alternative, sia rispetto al tracciato del metanodotto che alla localizzazione della centrale.
Punti fermi, come stabilito dalla risoluzione della Camera, dovranno essere : la valenza nazionale del tavolo e quindi la partecipazione non solo dell’Abruzzo, ma anche delle altre Regioni coinvolte (in particolare Umbria e Marche) e l’esclusione della fascia appenninica a causa dell’elevato rischio sismico e della grande qualità ambientale del territorio.
Siamo certi che, a confronto con il devastante progetto della Snam, che risponde unicamente agli interessi economici delle multinazionali del gas, esistono altre soluzioni molto meno impattanti sia per la sicurezza dei cittadini che per la tutela dell’ambiente; soluzioni che, nello stesso tempo, non mettono in pericolo quel “giacimento di storia e di cultura” che è Sulmona e che il Presidente D’Alfonso si è impegnato a tutelare.
Ma per un confronto serio occorrono tempi adeguati e, al riguardo, ci lascia fortemente perplessi l’aggiornamento della Conferenza di Servizi al 30 settembre. Ci chiediamo come sarà possibile, tenendo conto che in agosto si interrompono quasi tutte le attività, in così breve tempo entrare nel merito del problema con tutti i necessari approfondimenti che esso richiede soprattutto sotto il profilo tecnico.
Sarebbe del tutto inaccettabile se il “tavolo” si riducesse ad una operazione di facciata per far restare tutto com’è adesso.
Sulmona, 6 agosto 2014
Comitati cittadini per l’ambiente
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