Teramo. Ass. Robin Hood: DEFAULT ENERGETICO QUESTO SCONOSCIUTO
L’associazione Robin Hood, ha chiesto ad un campione di 126 persone se conoscevano il termine e a cosa lo attribuivano, nessuno di chi ha risposto correttamente in 12 correttamente e 35 in modo approssimativo, all’energia.
Se si effettua una ricerca su google non compare nulla che possa spiegare ed anche il sito della AEEGeA rimanda a delibere di difficile comprensione anche per gli addetti alla tutela dei consumatori.
Le lettere inviate formalmente corrette, richiamano la delibera dell’Autorità dell’Energia Elettrica, Gas e Acqua, non danno elementi di conoscenza tali da evitare il distacco definitivo.
Ma cosa ne sanno i pensionati, gli agricoltori gli operai, coloro che da una vita lavorano e non hanno conoscenza di cosa accade nel mondo della privatizzazione dell’Energia.
Le lettere specie se sono di operatore diverso vengono considerate come una truffa, una cosa a cui non dar peso.
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Una cosa è certa costoro avranno il servizio del gas o della luce distaccato e per poter riaverlo dovranno produrre documenti come un nuovo allaccio e subirne i costi relativi.
Quale attenzione dunque a questi soggetti, ma come ha dimostrato l’indagine alla stragrande maggioranza di cittadini?. Basta citare delibere, acronimi e quant’altro.
A nostro avviso no, occorre come prevede il codice del consumo una attenzione particolare e dare la massima comprensione a coloro che poi devono capire per poter agire. Ci troviamo nell’ennesima situazione di disparità esistente.
Se poi pensiamo che basta solo aggiungere delle frasi semplici del tipo “ deve rivolgersi ad altro fornitore entro il …. per fare un nuovo contratto altrimenti a partire dal … non sarà più servito per maggiori informazioni chiamare .
Ci sembra veramente poco per la società di servizio di Default e tantissimo per la tutela del consumatore.
D’altro canto anche l’Autorità lo richiede anche se poi si accontenta della citazione della disposizione.
Un grido di allarme dunque per coloro che si sono visti distaccare senza comprendere il Gas e per coloro che potenzialmente lo avranno.
Un invito ai consumatori controllate se sono arrivate lettere dove viene citato il default, se si , attivatevi per la sottoscrizione ad un nuovo operatore diverso da quello precedente,
Allegate troverete le lettere sia dell’Eni che dell’Enel Energia servizio di default di distribuzione non danno i tempi relativi alla durata del periodo. Riscontriamo che l’Autorità ha invece dato come indicazione da fornire al cliente finale anche il periodo sia nella ultima deliberazione quella del giugno scorso relativo A DISPOSIZIONI IN TEMA DI SERVIZIO DI DEFAULT DI DISTRIBUZIONE PER IL PERIODO 1 FEBBRAIO – 31 MAGGIO 2013 Articolo 3 Aspetti applicativi della disciplina del SdD tardivo
3.2 Qualora non ancora effettuata, la comunicazione che l’impresa di distribuzione deve effettuare al cliente finale a seguito dell’attivazione del servizio di default deve contenere le seguenti informazioni:
a) l’indicazione che il medesimo cliente all’interno del periodo di riferimento ha prelevato gas in assenza di un venditore;
che sulla DELIBERAZIONE 6 GIUGNO 2013241/2013/R/GAS RIFORMA DELLA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI DEFAULT DI DISTRIBUZIONE, A SEGUITO DELLA DICHIARATA IMPOSSIBILITÀ A SVOLGERE TUTTE LE ATTIVITÀ DI CUI AL TIVG, IN MERITO AL BILANCIAMENTO DEI PRELIEVI DIRETTI. Articolo 34
Obblighi di comunicazione nei confronti del cliente finale
e) che la fornitura ha natura temporanea e che il cliente finale è tenuto a concludere un contratto con un esercente la vendita che garantisca una nuova fornitura con decorrenza entro 6 (sei) mesi dalla data di attivazione del servizio
Associazione Robin Hood Abruzzo 2003-2013 DIECI ANNI DI TUTELE