Cultura & Società

Teramo. Dal 30 al 31 agosto Workshop tra esperti di Simone Weil a Teramo

Nel week end di fine agosto l’Ufficio Diocesano della cultura e la rivista Prospettiva Persona ospitano a Teramo un Workshop-Seminario di Confronto tra studiosi sul tema “Simone Weil e il Cristianesimo”. Intervengono alcuni esperti da università Italiane dall’estero. L’incontro chiude un ciclo di Seminari che negli anni scorsi si sono tenuti a Ostuni e sono stati coordinati dal Prof. Paolo Farina. La sessione teramana precede la pubblicazione degli atti e degli studi che sono maturati in questi tre anni.

Il confronto tra studiosi prevede anche una sessione pubblica sabato 30 agosto alle ore 18 presso la Sala di Lettura “Prospettiva Persona”, sede anche del Seminario. Il tema aperto al pubblico comprende anche la presentazione di un testo Una costituente per l’Europa, ed. Castelvecchi di Roma,  a cura di Domenico Canciani e Antonietta Vito.

La scelta di Teramo per questo momento di confronto tra studiosi premia un lungo lavoro di attenzione scientifica che la rivista Prospettiva persona ha dedicato a Simone Weil( si ricordi il convegno internazionale del 2008). L’Ufficio culturale della Diocesi è lieto di ospitare gli illustri studiosi e il vescovo Mons. Michele Seccia porterà il Saluto ufficiale all’inizio della prima giornata di studio.

La scelta di Teramo per questo momento di confronto tra studiosi premia un lungo lavoro di attenzione scientifica che la rivista Prospettiva persona ha dedicato a Simone Weil( si ricordi il convegno internazionale del 2008). L’Ufficio culturale della Diocesi è lieto di ospitare gli illustri studiosi e il vescovo Mons. Michele Seccia porterà il Saluto ufficiale all’inizio della prima giornata di studio

Gli ultimi scritti di Simone Weil, composti a Londra tra il 1942 e il 1943 e qui presentati integralmente, rappresentano lo sviluppo estremo del suo percorso spirituale e l’apice della sua riflessione politica. Tornata in Europa dagli Stati Uniti con l’intenzione di partecipare alla guerra di liberazione, la filosofa si trova invece relegata al lavoro intellettuale l’esame delle proposte di rinnovamento costituzionale – da parte del comando di France Combattante.

La resistenza della Weil, combattuta da sola in una stanza, diventa così l’occasione per gettare le basi di una rifondazione della civiltà europea, proprio nel momento in cui la guerra ne mette in discussione i valori e la stessa sopravvivenza. Utilizzando una documentazione in parte inedita, i curatori ricostruiscono le condizioni storiche e umane nelle quali i saggi, le lettere e gli appunti furono redatti. In tormentata dialettica tra realismo e utopia, ispirati alla filosofia greca e a un Cristianesimo purificato, in dialogo col pensiero filosofico coevo ma irriducibilmente distanti da esso, questi testi sollecitano l’Occidente a costruire una civiltà politica nuova e consapevole delle proprie radici. Negli apparati di approfondimento, “Una costituente per l’Europa” unisce al rigore critico una guida alla riflessione individuale, proponendosi come un’esperienza rigenerante che chiede la disponibilità, del cuore come della mente, a interrogare noi stessi in maniera libera e radicale.

La scelta di Teramo per questo momento di confronto tra studiosi premia un lungo lavoro di attenzione scientifica che la rivista Prospettiva persona condiretta da A.Danese e G.P. Di Nicola ha dedicato a Simone Weil (si ricordi il convegno internazionale del 2008)

. L’Ufficio culturale della Diocesi è lieto di ospitare gli illustri studiosi e il vescovo Mons. Michele Seccia porterà il Saluto ufficiale all’inizio della prima giornata di studio.

S. D’Antonio

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