Si è svolta in mattinata presso questa Prefettura una seduta plenaria della Conferenza provinciale permanente, presieduta dal Viceprefetto Vicario dott.ssa Silvana D’Agostino, coadiuvato dal Dirigente dell’Area I Viceprefetto dott.ssa Roberta Di Silvestro e dal sostituto del Capo di Gabinetto Viceprefetto Aggiunto dott. Alberto Di Gaetano, alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici delle Forze di Polizia, Amministratori locali, Presidenti o loro rappresentanti degli Uffici ed Enti pubblici e della locale Camera di Commercio.
Due i punti all’ordine del giorno: le novità introdotte in tema di documentazione antimafia e le misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio di imprese nell’ambito della prevenzione della corruzione di cui al D.L. 24 giugno 2014, n. 90 convertito ieri l’altro e la promozione di protocolli di legalità a livello locale contro l’abusivismo commerciale e la contraffazione.
E’ stata quindi richiamata l’attenzione sulla opportunità di pensare ad una forte Campagna di promozione della legalità, che tenga alto l’interesse dei cittadini teramani, ma anche degli stranieri, sui citati temi, oggetto del confronto e li induca a comportamenti sempre più conformi alla vigente normativa e orientati al rispetto delle regole.
In particolare il Decreto Legge 24 giugno 2014, n.90, convertito ieri l’altro, recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli Uffici giudiziari”, ha introdotto significative innovazioni in tema di documentazione antimafia, allo scopo di agevolare il disbrigo delle procedure preliminari all’affidamento di una commessa pubblica.
L’art. 29 della citata Legge impone ai soggetti pubblici committenti di lavori o forniture, di acquisire, indipendentemente dalle soglie stabilite dal codice di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159, la comunicazione e l’informazione antimafia liberatoria, “obbligatoriamente”, attraverso la consultazione, anche in via telematica, degli elenchi delle aziende (operanti nei settori previsti dall’art. 1 comma 53 della legge 190/2012), non soggette al tentativo di infiltrazione mafiosa, cd. white lists.
Al fine di evitare che il prevedibile incremento delle domande di iscrizione possa determinare negative ripercussioni sull’affidamento di commesse pubbliche, la norma prevede che in sede di prima applicazione, e comunque per un periodo non superiore ad un anno, le stazioni appaltanti procedano all’affidamento dei contratti o all’autorizzazione dei subcontratti previo accertamento dell’avvenuta presentazione della domanda di iscrizione.
A tale fine, nel sito istituzionale della prefettura di Teramo, nella sezione “Amministrazione trasparente” sottosezione “Provvedimenti” sottosezione 2 “Provvedimenti dei Dirigenti“, è istituito l’elenco che indica le aziende che hanno presentato istanza di iscrizione e nei cui confronti è in atto l’istruttoria di rito nonché quella attualmente già iscritte.
Detto regime transitorio trova applicazione in relazione alle procedure di affidamento dei contratti o di autorizzazione dei sub contratti avviate dopo il 25 giugno 2014.
Ciò significa che le richieste di rilascio di documentazione antimafia nei confronti di operatori economici che esercitano le attività “sensibili”, ricevute dalla Prefettura prima del 25 giugno 2014, saranno definite in via ordinaria secondo la precedente procedura con il rilascio della comunicazione e/o dell’informazione.
Nello stesso tempo la citata disposizione ha introdotto importanti innovazioni anche in tema di imprese soggette a procedimenti penali per reati di corruzione e interdette per infiltrazioni della criminalità organizzata attribuendo al Prefetto nuovi poteri con varie ipotesi di intervento che vanno dalla intimazione rivolta al titolare della impresa di rinnovare gli organi sociali a vere e proprie forme di commissariamento.
Nel corso dell’incontro il Viceprefetto Vicario ha quindi illustrato i contenuti della nuova normativa e le specifiche indicazioni fornite al riguardo dal Ministero dell’Interno con recente circolare.
Sul secondo argomento sono stati focalizzati due risultati da raggiungere.
Il primo è quello di sensibilizzare i cittadini sui rischi che corrono quando non si rivolgono ad un’impresa vera, che rispetta le regole fiscali, igienico sanitarie ed urbanistiche; che opera per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro; che investe in qualità e formazione del personale, per fornire ai cittadini-clienti la massima professionalità e competenza.
Il secondo è quello di contrastare con efficacia l’abusivismo, con invito agli Amministratori locali di adottare specifici provvedimenti che rendano efficace il divieto di offerta dei servizi e dei prodotti abusivi o irregolari su tutto il territorio comunale.
Il Viceprefetto Vicario ha pertanto suggerito una opportuna campagna informativa ed proposto agli Amministratori locali la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’attuazione della sicurezza integrata e complementare nelle azioni di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale.
IL VICEPREFETTO VICARIO
Dott.ssa Silvana D’Agostino