Il romanzo, edito dalla casa editrice Tabula Fati, attraversa con ironia il
quotidiano, per recuperare la forza della parola, di quel raccontarsi e
raccontare che è una delle strade che porta alla libertà. Il volume sarà
presentato venerdì 26 settembre, presso la libreria Feltrinelli di Pescara
(ore 18.00) e sabato, 27 settembre presso la libreria Mondadori di Chieti
Scalo (ore 18.30).
Una scrittura che avvolge con ritmo ed ironia.
È la scrittura dellautrice abruzzese Valentina Di Cesare che con il suo
romanzo di esordio Marta la Sarta, edito dalla Tabula Fati, ci trascina
in un mondo fatto di storie affascinanti, surreali. La necessità del
raccontarsi per esistere, per trovare una significato nuovo, vivido e
vero, a ciò che ci accade.
Marta la Sarta è una simpatica donnina di mezza età, nubile e senza figli,
commessa da molti anni una merceria e sarta nel tempo libero per i suoi
clienti. La semplicità caratteriale di Marta le permette di attraversare
la vita degli altri in modo mai ingombrante, ma allo stesso tempo attivo,
sempre disposta, con lausilio di luminose riflessioni e un amore vocato
ai riti del quotidiano, a carpire da ogni storia quasi una piccola legge
dellesistenza, che non esita a farsi leggenda.
È in un piccolo centro, non meglio specificato, che prendono vita i
personaggi, strampalati, sognatori, cinici, eroici, malinconici. Si
incontrano lo Zio Pueblo, andato a cercare fortuna altrove, ma le sue
imprese, riecheggiano ancora in paese. Pare che unestate, dopo il
Festival Internazionale della Perturbazione artistica, si fosse accampato
con un gruppo folk islandese nei pressi di Santa Cruz della Fuente e che
avesse salvato la vita a Inneke, una parrucchiera olandese accusata e
malmenata per aver sbagliato nuance di tinta per capelli ad una
biondissima ragazza pompon di Vigevano. Ci sono i racconti di Nonna Bice
che parla di quella cugina fattasi novizia dopo aver intravisto la Madonna
in sogno e poi scappata da Novara su una nave da crociera perché voleva
bere limonate e ballare il tip-tap. Poi ancora Olio, il cane innamorato,
Nando il restauratore che parla con i mobili e tantissimi altri che
aiutano Marta a tenere quel cassetto dei sogni sempre aperto, perché Marta
è pratica di sogni, è attraverso essi che tenta un recupero dellumanità.
Ascolto, autenticità, semplicità, sono queste le parole che tesse per
incarnare quella coscienza bambina che ognuno di noi, se vuole, può
recuperare per attraversare senza giudizio le vite degli altri, perché
dietro ogni comportamento umano cè una spiegazione di cui bisogna tener
conto.
Il volume sarà presentato venerdì 26 settembre, presso la libreria
Feltrinelli di Pescara (ore 18) e sabato, 27 settembre, presso la libreria
Mondadori di Chieti Scalo (ore 18.30).
Valentina Di Cesare è originaria di Castel di Ieri, in provincia
dellAquila. Ha studiato Lettere Moderne allUniversità di Chieti e
Mediazione Culturale allUniversità per stranieri di Siena
Valentina Di Cesare
MARTA LA SARTA
Presentazione di Federica D’Amato
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-385-7]
Pag. 160 – 13,00