Esce il 15 settembre, nelle librerie, il libro “L’ITALIA DA SALVARE. La fraternità attorno all’arte e alle bellezze del paese” (ed. San Paolo) del saggista e firma di Panorama e Il GiornaleLuca Nannipieri.
Da Milano a Roma, da Matera a Forlì Cesena, da Torino a Pisa, sono decine le comunità e le libere aggregazioni di persone che si prendono cura del patrimonio storico-artistico dei loro luoghi. Questo viaggio dalla Val di Susa alla Lunigiana, dall’altipiani di Cassino alle gravine di Taranto, dall’Appennino toscoemiliano alle colline marchigiane, è un lungo viaggio e una riflessione attraverso le sfide educative, spirituali e valoriali più importanti che Nannipieri ha conosciuto attorno all’arte e alle bellezze del paese. Con l’esempio finale di un progetto educativo di una scuola, che dimostra quanto di profondo leghi una comunità ai luoghi e ai patrimoni che le sono cari e quanto fraternamente sovversivi siano alcuni progetti delle scuole, del tutto sconosciuti a università, media e politica.
“L’Italia da salvare” è il titolo di un noto libro antologico di Giorgio Bassani, uno dei fondatori di Italia Nostra, oltre che di una storica mostra di questa associazione. Sia nel libro di Bassani che nella mostra di Italia Nostra si chiarifica come salvando i monumenti si salvi l’identità dell’Italia. Luca Nannipieri ha scelto apposta lo stesso titolo “L’Italia da salvare” ribaltando l’orizzonte: ciò che c’è da salvare non sono le opere d’arte, ma queste libere aggregazioni di persone che, dalla Val di Susa a Piacenza, da Sassello alla Lunigiana, da Volterra a Isernia, da Napoli a Craco, Matera e Taranto, danno vita presente e futura ai luoghi e alle evidenze storico-artistiche che in essi risiedono.
In allegato la copertina del volume.
Elisabetta Schiavi
