Giulianova. Giuseppe Eden Cibej (Movimento Senza Padroni): ambulanze in ritardo a causa di strade chiuse per mercatini e feste. Diffida al Sindaco
Al Sindaco di Giulianova
Avv. Francesco Mastromauro
Per quanto di competenza:
Al Procuratore della Repubblica di Teramo
tramite l’Arma dei Carabinieri – Giulianova
Al Prefetto di Teramo, Dott. Walter Crudo
Al Ministro dell’Interno, On. Angelino Alfano
Al Ministro della Salute, On. Beatrice Lorenzin
e p.c.: Al Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Jurghens Cartone
Agli Assessori: Avv. Pierangelo Guidobaldi, Avv. Fabio Ruffini
Al Segretario Circolo locale PD
Al Segretario Provinciale PD
Al Segretario Regionale PD
Alla Segreteria Nazionale PD
Agli Organi di stampa Nazionali
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Giulianova, 24 agosto 2014
OGGETTO: Ambulanze in ritardo a causa di strade chiuse per mercatini e feste.
Diffida.
Il sottoscritto Giuseppe Eden Cibej – residente a Giulianova in via Luigi Longo, 12 – responsabile del sito telematico denominato “Senza Padroni”, si premura richiamare l’attenzione delle SS. LL. sulle gravi situazioni di disagio nelle quali verrebbero a trovarsi le ambulanze nell’espletamento del loro lavoro a causa della chiusura di strade urbane in occasione di mercatini o altre iniziative autorizzate dal Comune di Giulianova: stando a quanto viene riferito dal quotidiano Il Centro del 5 agosto 2014 nell’articolo a firma Margherita Totaro pubblicato in cronaca di Giulianova a pag. 18, “gli operatori del 118 spesso devono scendere dal mezzo e andare a piedi a casa del paziente e trasportarlo in barella verso l’ambulanza mettendo a rischio la salute stessa del malcapitato”.
Fatto presente che nessuna iniziativa commerciale o di qualsiasi altro genere debba comportare rischio alla salute o, in casi estremi, rischio per la vita stessa delle persone, come cittadino residente a Giulianova lo scrivente
Diffida
il sindaco Francesco Mastromauro a perseverare nella chiusura di vie o piazze la cui inaccessibilità sia di impedimento o condizionamento del pronto intervento dei mezzi di soccorso.
Non può tacersi la recente manifestazione denominata “Notte Bianca” che ha causato la semi-paralisi della circolazione del Lido e che a giudizio dello scrivente sembra comportare la sospensione di diritti inviolabili dei cittadini a vantaggio di operazioni commerciali di singoli: appare infatti ignorato il principio giuridico che sancisce la fine dei propri diritti laddove iniziano quelli altrui: la colpevole tolleranza di livelli acustici eccessivi a gradimento esclusivo degli amanti dell’inutile fracasso vede negato, tra gli altri, il necessario riposo a chi al mattino presto dovrà mettersi alla guida di un pesante automezzo con conseguente pericolo per sé e per gli altri.
Nella malaugurata ipotesi di danno a persone a causa di assenza di preventivi, opportuni provvedimenti sindacali, rispettosamente si invitano le Autorità in indirizzo, ciascuna per le iniziative di propria competenza, a valutare l’opportunità, ove ne ricorrano le condizioni, di agire a norma di Codice Penale e Codice Civile a carico dei responsabili diretti o indiretti.
Con molta osservanza,
Giuseppe Eden Cibej
Movimento Senza Padroni