Costituzione “Gruppo Misto”
In seguito alla “..revoca con effetto immediato … quale componente della giunta comunale e
le rispettive deleghe…”, pur considerando con sofferenza e rispetto la condizione di salute che sta
attraversando il Sindaco in questo periodo, ho dovuto richiedere al più presto “l’istituzione del Gruppo
Misto in seno al Consiglio Comunale di Isola del Gran Sasso”. Ho chiesto “altresì di farne parte,
rinunciando a qualsiasi indennizzo ad esso collegato.”
Nella mia precedente relazione, presentata al Consiglio lo scorso 11 Aprile e citata nell’atto di revoca, ho
posto, nuovamente invano, l’accento sull’incoerenza e sull’ambiguità di quanto accade all’interno ed
all’esterno della sede istituzionale, invitando il Sindaco a rispettare e far rispettare gli impegni presi con i
Cittadini che hanno votato Progetto Comune; ho ribadito, di nuovo, le proposte di questi intensi anni, nero
su bianco (con interrogazioni e mozioni), con l’unico scopo di voler migliorare l’azione amministrativa sul
territorio, nel rispetto del “Progetto Comune” deciso assieme ed ormai affossato non certo da me né tanto
meno dal mio Partito.
Le promesse vane tanto decantate in campagna elettorale per un governo equo e trasparente, le decisioni
prese invece lontano dalla gente e non negli incontri sul territorio, la politica iniqua volta a favorire pochi e
quindi a danneggiare la collettività, le pesanti ed infondate accuse sul mio stesso mandato di Assessore,
svolto con senso del dovere ed in “mezzo alla gente”, dimostrano la necessità di mantenere alta
l’attenzione in questo farraginoso sistema politico, che non riconosce la propria malattia e quindi non pensa
di avere neppure bisogno di cure. Senza il Gruppo Misto, SEL sarebbe tagliata fuori da una giusta
rappresentanza nella vita politico-amministrativa del Comune.
Viste le ridicole accuse di assenteismo, diviene oramai doveroso rivendicare le assidue presenze (tuttora più
numerose ad altri amministratori) in Consiglio e nelle Giunte, il quotidiano lavoro dedicato a risolvere
questioni di manutenzione e urgenze, che va già da solo aldilà del valore dell’indennità stessa (236,75€),
condotto senza interruzioni fino alla data della revoca in Agosto, senza contare i numerosi e repentini
sopralluoghi del sottoscritto, per cercare di ridurre al minimo i disagi dei cittadini dovuti alla perenne
mancanza di personale; i cittadini stessi ne sono testimoni.
Aggiungo per correttezza, che dal 2011 risparmiamo oltre 80.000 € sullo smaltimento rifiuti, ed oltre
30.000 € sull’efficientamento energetico grazie agli interventi adottati nel mio assessorato all’Ambiente e
all’Energia.
Alla luce di FATTI facilmente verificabili, dovrebbero far riflettere le insinuazioni e le accuse/scuse che
motivano la mia cacciata e le voci diffamatorie messe in giro ad hoc. Pur di non riconoscere i gravi
problemi che affliggono la gestione della Cosa Pubblica, si rinnega tutto il buon lavoro fatto per il
territorio, coerentemente con l’ultimo periodo in Amministrazione, quando, non certo per mia volontà, ero
ormai isolato e limitato nell’autonomia decisionale del mio assessorato, spinto a farmi da parte da una sorta di
mobbing politico amministrativo, già alcuni mesi prima dell’atto di revoca, e del tutto pretestuoso.
Prendo atto, quindi, della incompatibilità con questa nuova Maggioranza, diversa negli uomini e nelle
politiche, nel modo di operare e amministrare il Bene Comune;
della dissociazione del PD dal “Progetto Comune” e della dissoluzione locale degli altri Partiti; infine
della necessità di rappresentanza politica del mandato ricevuto dagli elettori.
Isola lì Il consigliere di SEL
02/09/2014 Enzo Di Pietro