“Passanti e turisti non dimenticheranno tanto presto lo spettacolo, indegno del secolo XXI, cui hanno assistito questo pomeriggio in via del Corso a Roma: l’ennesima caduta violenta e improvvisa, proprio davanti a palazzo Chigi, di un cavallo sfruttato per il tiro delle botticelle. Una vergogna che si aggiunge ai vari e numerosissimi segnali di degrado, apparentemente inarrestabile, che caratterizzano la capitale d’Italia, vetrina del Paese, sotto l’amministrazione Marino”. Lo dice l’on. Michela Vittoria Brambilla, Fi, presidente della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell’ambiente.
“Bisogna davvero essere insensibili – prosegue l’ex ministro – per non restare impressionati dalle condizioni nelle quali i cavalli sono costretti a “tirare la carretta”: sulle strade caotiche e pericolose della città, che piova, tiri vento o splenda un sole – come capita d’estate – da spaccare le pietre. Alla fine di settembre un caso analogo si era verificato nella stessa zona, a due passi da Montecitorio, con la differenza, stando alle cronache, che quella volta il vetturino era riuscito a rialzare il cavallo e a dileguarsi prima che arrivasse il veterinario dell’Asl. Nei giorni scorsi il Corpo forestale dello Stato ha posto sotto sigilli, riscontrando gravi carenze dei locali e scadenti condizioni igieniche, l’ex mattatoio che da anni serve come deposito delle “botticelle” ed ha sequestrato (ma bisognerebbe dire “liberato”) due dei circa settanta animali utilizzati dai vetturini, perché tenuti in condizioni “incompatibili” con la loro natura. Ma il sindaco Marino non aveva promesso, in campagna elettorale, di eliminare lo scandalo delle botticelle? Che cosa aspetta? La prossima replica per i turisti?”