Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina, presso il proprio ufficio, ha presieduto ad un tavolo tecnico con l’Assessore al Traffico e alla Viabilità, Dario Marrocco, la Comandante della Polizia Municipale, Donatella Di Giovanni, i rappresentanti delle società di Trasporto Pubblico Locale “La Panoramica” e “Arpa” e le sigle sindacali avente ad oggetto la discussione e la risoluzione di alcune problematiche inerenti la sicurezza e l’efficientamento del trasporto a Chieti.
In particolare, è stata analizzata la viabilità di via della Liberazione, importante strada di collegamento tra alcune zone periferiche ed il centro cittadino, attualmente regolamentata a doppio senso di marcia veicolare, sulla quale verrà presto istituito il senso unico di marcia veicolare con direzione piazza Trento e Trieste/via XXIV Maggio fino all’intersezione con quest’ultima via, al fine di migliorare la fluidità veicolare e altresì ricavare alcuni stalli di sosta.
In settimana verrà effettuato un sopralluogo sempre nella detta strada – da via XXIV Maggio a viale Amendola – da parte dell’ufficio traffico, congiuntamente ai rappresentanti delle Società di Trasporto Pubblico, per valutare le migliori condizioni di sicurezza, considerato che la stessa via è interessata da un intenso transito di autobus di linea urbani ed extraurbani. Verranno altresì valutate soluzioni in grado di dissuadere gli automobilisti dall’abitudine di parcheggiare in sosta vietata ingenerando la congestione della viabilità.
Nel corso della riunione si sono affrontate anche le problematiche riguardanti piazzale Marconi a Chieti Scalo. Nello specifico, gli stalli attualmente presenti sulla piazza verranno numerati e assegnati specificatamente alle ditte di trasporto pubblico. Al fine di migliorare la viabilità dell’area verrà quindi anche rimodulata l’attuale ordinanza municipale che disciplina il traffico veicolare sulla piazza.
Il Sindaco e l’Assessore al Traffico e alla Viabilità esprimono soddisfazione per lo spirito costruttivo emerso nel corso della riunione “perché al di là degli interessi di cui ciascuna categoria è portatrice si è ben compresa l’esigenza dell’amministrazione di avvenire a delle sintesi che mirano alla tutela propria dell’intera comunità”.