Il Mondiale brasiliano ha mostrato tutti i segni della decadenza del
movimento calcistico. Diventando globale, il football ha smarrito le
differenze che lo hanno caratterizzato per quasi cento anni.
Uniformandosi, le scuole calcistiche tendono ad assimilare moduli e
schemi tattici che neppure qualche raro fuoriclasse riesce più a
contaminare con il proprio estro, per quanto non manchino volenterosi
individualisti purtroppo piegati alle esigenze dei club trasformatisi da
società sportive in aziende economico-finanziarie.
Il calcio, insomma, non sfugge alla logica mondialista. È questo il
motivo per cui si è omologato nel modo di esprimersi e di proporsi. La
Coppa del Mondo disputata in quella che una volta era la terra felice del
futebol ha confermato la tendenza utilitarista a cui il calcio sispira
da oltre ventanni.
Gennaro Malgieri, analizzando il Mondiale brasiliano, tratteggia le
anomalie di una nuova geopolitica calcistica confusa, acefala, regolata da
fattori extra-sportivi.
Gennaro Malgieri
IL PALLONE SMARRITO
Dal Mondiale brasiliano
una nuova geopolitica calcistica
Copertina di Vincenzo Bosica
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-396-3]
Pagg. 112 – 10,00