…………che ha preferito aprire
il consiglio Comunale del 20 ottobre, esaltando in maniera del tutto
autoreferenziale il suo programma, parlando delle
linee programmatiche del mandato per circa 2 ore, rinviando le
questioni più importanti sui problemi reali della città
a tarda notte, con l’approvazione della mozione sul regolamento
Palacastrum all’ 01:30 di notte, quando diversi consiglieri
dell’opposizioni ormai sfiniti erano andati via.
La consigliera Trifoni, nostante l’orario e il figlio Ottavio neonato
con lei, per il bene dei cittadini giuliesi è rimasta
in consiglio e presentando un emendamento alla mozione sul REGOLAMENTO
PER L’UTILIZZO DEL Palacastrum, dove la si ribadiva
la necessità, visti gli alti costi di gestione del palacastrum per la
comunità giuliese, di esternalizzazione della gestione
a terzi della struttura, purché non peggiori o precluda il servizio
nell’utilizzo alle associazioni sportive e al contempo
permetta un effettivo riscontro sulla riduzione di costi per le casse
del Comune.
Inoltre, vista la valenza sociale di alcune associazioni sportive, una
su tutte gli Amicacci, fiore all’occhiello per
l’immagine di Giulianova in Italia e in Europa, non solo per l’attività
agonistica ( vedi vittorie coppa dei campioni nel 2011 )
ma anche e sopratutto per la funzione sociale che questa associazione
svolge sul territorio del centro Italia per quei
giovani con disabilità motoria.
Margherita Trifoni ha chiesto di togliere totalmente il costo a carico
degli Amicacci, della tariffa da applicarsi alle società
sportive per l’utilizzo del palazzetto, accollandosi il comune stesso
le spese con parte del Fondo di solidarieta’ istituito
dal Sindaco (appena 400 euro mensili) e di non ridurre le ore richieste
dalla stessa polisportiva per l’utilizzo del Palacastrum .
Solo l’assesore allo sport Guidobaldi prendeva in considerazione la
proposta, riconoscendo l’alto valore dell’emendamento, mentre
tutta la maggioranza rimaneva cieca e sorda a questa proposta,
respingendo l’emendamento. A questo punto tutta la cittadinanza
si chiede cosa mai farà il Comune con il Fondo di solidarietà istituito
dal Comune, se non possono essere utilizzati neanche
per aiutare gli Amicacci.
Movimento 5 Stelle – Giulianova