Giulianova. INCONTRO con il Filosofo ALESSANDRO PERTOSA sul tema “DALL’ECONOMIA ALL’EUTÉLEIA – Scintille di decrescita e d’anarchia”

Iniziativa promossa dall’Associazione “ARMONIA degli OPPOSTI” e dal COMITATO ABRUZZESE DIFESA BENI COMUNI.

Incontrare un filosofo in piena Era del “Fare”, “Produrre e Consumare”? E con quale utilità, poi?
“Rubando” un passo tratto da un documento della Costituente di Filosofia, impegnata nella difesa e nella valorizzazione dell’insegnamento della filosofia nelle scuole della repubblica, possiamo ben dire che è proprio nella riflessione filosofica che si sviluppa la capacità di costruire un pensiero critico ed una cittadinanza consapevole sfuggendo ad un’applicazione strettamente pratica del sapere.
Quale bene è più prezioso della consapevolezza?

CHI E’ ALESSANDRO PERTOSA
Esponente di primo piano del Movimento per la Decrescita Felice, Alessandro Pertosa, 34 anni, due lauree ben riposte nel cassetto, ama definirsi filosofo freelance ed eterodosso. Insegna Filosofia economico-politica. An-accademico per vocazione, pensatore eterodosso rispetto a qualsiasi ortodossia, scrive irregolarmente di teologia, di filosofia, di economia, di bioetica e di ciò che all’improvviso gli passa per la testa. Insofferente alle etichette e alle poliedriche forme che assume il potere dispotico, dicono sia anarchico, cristiano (a modo suo) e teorico della decrescita. Ama stare dalla parte degli ultimi, non tollera le competizioni e appezza l’ozio.

TORNA A GIULIANOVA con piacere per presentare la sua ultima “fatica”: DALL’ECONOMIA ALL’EUTÉLEIA-SCINTILLE DI DECRESCITA E D’ANARCHIA.

Scrive Maurizio Pallante nella prefazione: “[…] dall’economia all’eutéleia è, in primo luogo, un manifesto rivoluzionario, utopico e non violento che guarda all’eutéleia come a un nuovo modo di concepire le relazioni umane, sociali, politiche e comunitarie. Relazioni orizzontali e libertarie che legano gli uni agli altri in un abbraccio fraterno, grazie al quale è possibile sciogliere i risentimenti particolari, gli egoismi e le avide miopie: sì che alla fine lo spazio umano liberato dalla razionalità dell’homo homini lupus non è più luogo di competizione, ma ambito di convivialità e di rispetto, sia per l’Altro, sia per la natura circostante. E il rispetto contempla la misura, l’ordine, il limite che l’homo consumisticus (abitatore del nostro tempo) punta invece sempre a valicare, producendo di continuo ciò che deve essere acquistato e consumato a velocità sempre maggiore. […]”.

DOPO L’INCONTRO
Chi vorrà potrà godere di una deliziosa cena-aperitivo a tema.Per prenotazioni si prega di dare conferma con post sulla bacheca dell’evento.Prezzo € 8,00 (bevande escluse). .