Italia. RENZI, BRAMBILLA: “NON RIESCE NEMMENO A PRONUNCIARE LA PAROLA “ANIMALI”, È SCOLLEGATO DAGLI ITALIANI”

 

 

“Non si può dire che Matteo Renzi sia avaro di parole. Ce n’è almeno una, però, che non riesce proprio a pronunciare. Neanche intervenendo ad Assisi, nel giorno di San Francesco, autore del “cantico delle creature”, gli scappa la parola “animali”, né tantomeno un concettino in materia che non sia un convenzionalissimo riferimento “al creato e all’ambiente”. Renzi è completamente scollegato dalla maggioranza degli italiani che ama gli animali e vuole vedere rispettati i loro diritti”. Lo rileva l’on. Michela Vittoria Brambilla (FI), portavoce della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente.

“Tanta avarizia in un parolaio di comprovata generosità verbale – continua l’ex ministro – conferma quanto abbiamo potuto constatare alla Camera durante la recente discussione delle mozioni sul benessere animale: il governo Renzi e la maggioranza che lo sostiene dicono sì allo sfruttamento degli animali nei circhi, all’uccisione dei selvatici nelle aree di Rete Natura 2000, alla barbarie dei richiami vivi, agli allevamenti di animali da pelliccia (già vietati in altri Paesi europei), non prendono impegni sul trasporto commerciale di animali con l’introduzione del limite massimo di otto ore di viaggio, non muovono un dito neppure sulla macellazione religiosa (oggi è anche la festa islamica del Sacrificio, chissà quanti animali avranno perduto la vita per sgozzamento anche nel nostro Paese…). Se poi consideriamo la profonda disattenzione, per non dire assoluta negligenza, con cui il ministero dell’Ambiente ha seguito il caso dell’orsa Daniza, il cerchio si chiude. E si capisce perché quella parola, “animali”, Renzi non riesca a pronunciarla”