La zuppa di Farricello, piatto della tradizione da salvare, principe dei piatti poveri abruzzesi, incontra i vini biologici e senza solfiti di Cantina Tollo e di Feudo Antico
Tollo (CH), 9 ottobre 2014 – Un piatto da salvare, semplice ed essenziale, proveniente da uno dei luoghi simbolo dell’Abruzzo, la Maiella. È la zuppa di Farricello, ricetta della tradizione antica, sempre più spesso riadattata, così come molte altre della tradizione italiana, anche dalle celebrities della cucina. Sì perché la rivisitazione dei piatti tipici del passato è una tendenza che sta conquistando un po’ tutti, compresi i grandi chef.
Il farro, ad esempio, o meglio il farricello, cereale semplice ma dalle grandi proprietà, diventerà protagonista di un evento gourmet che Cantina Tollo e Feudo Antico, ambasciatrici dei vini abruzzesi in Italia e nel mondo, portano in scena domenica 12 ottobre a Milano Golosa, la kermesse enogastronomica che quest’anno ha scelto il tema “Conoscere, fare, assaggiare per risparmiare”.
A Palazzo del Ghiaccio (Via G.B. Piranesi 14), sede della manifestazione, dalle 12:30 alle 14:00, i vini biologici e senza solfiti di Cantina Tollo e di Feudo Antico incontreranno in degustazione il principe dei piatti poveri abruzzesi: una zuppa, quella di Farricello, ottenuta dagli scarti del farro, in perfetto stile risparmio.
Qualità e consumo consapevole sono temi da sempre cari a Cantina Tollo e a Feudo Antico, tanto da sviluppare una filosofia che guida tutti i processi produttivi – dalla vigna al bicchiere – improntata alla sostenibilità nelle sue diverse accezioni, che si esprime concretamente nell’impegno a ridurre l’impatto ambientale, nel rispetto per il territorio e per la salute del consumatore.
«Siamo felici di partecipare a un evento che valorizza l’enogastronomia di qualità ponendo attenzione al consumo consapevole – commenta Tonino Verna, presidente di Cantina Tollo –. Ci riconosciamo in questo modello: da oltre cinquant’anni interpretiamo i nostri tipici vitigni esaltandone le caratteristiche uniche. Lo facciamo anche utilizzando strumenti innovativi, prendendoci cura del territorio, riqualificando l’ambiente, producendo cultura».
Cantina Tollo è tra i maggiori produttori di vini biologici in Italia. L’azienda ha attuato politiche di riconversione produttiva sin dai primi anni ’90. Da allora il processo delle colture biologiche è stato continuo e oggi interessa ben 237 ettari della produzione con una potenzialità di 45/50mila quintali di uve. Buona parte del fatturato dei vini bio di Cantina Tollo è realizzato con le esportazioni e nel 2013 è cresciuto del +41% rispetto al 2012 nei principali mercati di riferimento, ossia Olanda e Francia. Con 100 mila bottiglie vendute, triplicate rispetto al 2012, i vini bio di Cantina Tollo hanno avuto nel 2013 un vero e proprio boom.
I vini biologici di Feudo Antico sono prodotti in un territorio circoscritto (Tollo, in provincia di Chieti) dove l’impiego di tecniche che si integrano armoniosamente con l’ambiente è il fondamento di tutta la produzione, non solo biologica. Feudo Antico segue il rigido disciplinare della Dop Tullum, la prima Dop d’Abruzzo, una nuova denominazione di origine protetta che attualmente è la più piccola d’Italia. Ciò si traduce nella produzione di vini di qualità creati all’insegna dell’innovazione e della ricerca scientifica, strumenti che consentono di ottenere rese limitate dai vigneti e tecniche di viticoltura a basso impatto ambientale. Dall’annata 2013 tutti i vini Feudo Antico sono inoltre certificati Magis, il primo e più avanzato progetto per la sostenibilità della produzione del vino in Italia. L’attestato è il primo ad essere rilasciato in Abruzzo.
La zuppa di Farricello, piatto della tradizione da salvare, principe dei piatti poveri abruzzesi, incontra i vini biologici e senza solfiti di Cantina Tollo e di Feudo Antico
Tollo (CH), 9 ottobre 2014 – Un piatto da salvare, semplice ed essenziale, proveniente da uno dei luoghi simbolo dell’Abruzzo, la Maiella. È la zuppa di Farricello, ricetta della tradizione antica, sempre più spesso riadattata, così come molte altre della tradizione italiana, anche dalle celebrities della cucina. Sì perché la rivisitazione dei piatti tipici del passato è una tendenza che sta conquistando un po’ tutti, compresi i grandi chef.
Il farro, ad esempio, o meglio il farricello, cereale semplice ma dalle grandi proprietà, diventerà protagonista di un evento gourmet che Cantina Tollo e Feudo Antico, ambasciatrici dei vini abruzzesi in Italia e nel mondo, portano in scena domenica 12 ottobre a Milano Golosa, la kermesse enogastronomica che quest’anno ha scelto il tema “Conoscere, fare, assaggiare per risparmiare”.
A Palazzo del Ghiaccio (Via G.B. Piranesi 14), sede della manifestazione, dalle 12:30 alle 14:00, i vini biologici e senza solfiti di Cantina Tollo e di Feudo Antico incontreranno in degustazione il principe dei piatti poveri abruzzesi: una zuppa, quella di Farricello, ottenuta dagli scarti del farro, in perfetto stile risparmio.
Qualità e consumo consapevole sono temi da sempre cari a Cantina Tollo e a Feudo Antico, tanto da sviluppare una filosofia che guida tutti i processi produttivi – dalla vigna al bicchiere – improntata alla sostenibilità nelle sue diverse accezioni, che si esprime concretamente nell’impegno a ridurre l’impatto ambientale, nel rispetto per il territorio e per la salute del consumatore.
«Siamo felici di partecipare a un evento che valorizza l’enogastronomia di qualità ponendo attenzione al consumo consapevole – commenta Tonino Verna, presidente di Cantina Tollo –. Ci riconosciamo in questo modello: da oltre cinquant’anni interpretiamo i nostri tipici vitigni esaltandone le caratteristiche uniche. Lo facciamo anche utilizzando strumenti innovativi, prendendoci cura del territorio, riqualificando l’ambiente, producendo cultura».
Cantina Tollo è tra i maggiori produttori di vini biologici in Italia. L’azienda ha attuato politiche di riconversione produttiva sin dai primi anni ’90. Da allora il processo delle colture biologiche è stato continuo e oggi interessa ben 237 ettari della produzione con una potenzialità di 45/50mila quintali di uve. Buona parte del fatturato dei vini bio di Cantina Tollo è realizzato con le esportazioni e nel 2013 è cresciuto del +41% rispetto al 2012 nei principali mercati di riferimento, ossia Olanda e Francia. Con 100 mila bottiglie vendute, triplicate rispetto al 2012, i vini bio di Cantina Tollo hanno avuto nel 2013 un vero e proprio boom.
I vini biologici di Feudo Antico sono prodotti in un territorio circoscritto (Tollo, in provincia di Chieti) dove l’impiego di tecniche che si integrano armoniosamente con l’ambiente è il fondamento di tutta la produzione, non solo biologica. Feudo Antico segue il rigido disciplinare della Dop Tullum, la prima Dop d’Abruzzo, una nuova denominazione di origine protetta che attualmente è la più piccola d’Italia. Ciò si traduce nella produzione di vini di qualità creati all’insegna dell’innovazione e della ricerca scientifica, strumenti che consentono di ottenere rese limitate dai vigneti e tecniche di viticoltura a basso impatto ambientale. Dall’annata 2013 tutti i vini Feudo Antico sono inoltre certificati Magis, il primo e più avanzato progetto per la sostenibilità della produzione del vino in Italia. L’attestato è il primo ad essere rilasciato in Abruzzo.