I percorsi polivalenti lungo il fiume Pescara, previsti nel “Parco per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile costituito da due impianti idrolettrici sul Fiume Pescara situati in località santa Teresa di Spoltore e villanova di Cepagatti (PE)”, versano in completo stato di abbandono e anche se realizzati a grandi linee, sembrano mancare all’appello una serie di infrastrutture minime per renderli veramente fruibili. Ad esempio mancano le rampe di accesso ai ponti ciclopedonali, mancano i collegamenti tra i percorsi polivalenti “preesistenti” e quelli “ex-novo” e “su argine”, mancano le barriere di protezione per il tracciato sull’argine, manca la segnaletica verticale. Contemporaneamente, anche gli stessi percorsi polivalenti preesistenti stanno scomparendo a causa dell’incuria.
Quindi ci chiediamo come sia possibile che le due dighe, i due ponti ciclo-pedonali e parte dei tracciati polivalenti siano stati realizzati, ma a metà, rendendoli di fatto inagibili (link al servizio fotografico)? E come mai gli stessi percorsi polivalenti preesistenti versano in completo stato di abbandono?
Non sappiamo se le responsabilità siano attribuibili all’impresa Energia Verde s.p.a. che gestisce le due dighe, piuttosto che agli enti comunali (San Giovanni Teatino, Spoltore, Cepagatti), o ancora alla Provincia di Pescara o alla Regione Abruzzo. In quanto potenziali utenti di queste strutture, ci sentiamo legittimati a chiedere spiegazioni.
Ciclisti Anonimi Pescaresi