Per aumentare l’uso della bici in città è fondamentale ridurre il rischio dei furti. Infatti più di 1/4 di cittadini rinuncia ad usarla per via dei furti. A tal proposito risultano fondamentali due strumenti: i parcheggi, privati e pubblici, e la marchiatura delle bici.
In questo articolo illustriamo alcune soluzioni per risolvere il problema dei parcheggi privati per le bici e speriamo che l’amministrazione comunale, invece di spendere ulteriori soldi per Corso Vittorio Emanuele II, si attivi per realizzare queste misure.
I parcheggi privati sono indispensabili per evitare di lasciare la bici incustodita lungo la strada durante le ore notturne. Infatti nel caso in cui non si ha uno spazio adibito per il rimessaggio delle bici all’interno del proprio condominio bisogna o lasciarla in mezzo la strada o portarla all’interno della propria abitazione. Nel primo caso c’è un’altissima probabilità che la bici venga rubata, nel secondo caso si incorre in scomode manovre (caricare la bici nell’ascensore o trasportarla lungo le scale). Inoltre se l’abitazione è piccola non si ha nemmeno lo spazio dove metterla. Entrambi i casi rappresentano un forte disincentivo all’utilizzo della bici come mezzo di spostamento.
Per tali ragioni proponiamo:
– di inserire nel Regolamento edilizio la norma che prevede la realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza per il deposito di biciclette, come previsto nella L.R. 25 marzo 2013, n. 8 “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”, art. 8, comma 4 e 6..
– di bandire un concorso pubblico per i laureandi e laureati della Facoltà di Architettura di Pescara per realizzare cicloparcheggi chiusi ad uso condominiale, della grandezza di un posteggio auto, da sistemare davanti i palazzi al posto dei parcheggi delle auto. Questi cicloparcheggi potrebbero essere gestiti da PescaraParcheggi, spa che si dovrebbe occupare di ogni tipologia di parcheggi e non solo di quelli automobilistici, la quale potrebbe chiedere un affitto annuo alle persone interessate che ne vogliono usufruire. Inoltre il lato fronte strada del cicloparcheggio potrebbe essere usato come spazio di affissione pubblicitaria. In questo modo i soldi derivanti dall’affitto annuo e dalle affissioni pubblicitarie potrebbero essere utilizzati sia per costruire e sistemare ulteriori cicloparcheggi in base alla richiesta dei cittadini, sia per la manutenzione ordinaria delle ciclabili presenti sul territorio comunale.