Sanità. Il 24 ottobre prossimo il governatore D’Alfonso verrà a Giulianova in visita all’ospedale per fare il punto sulla situazione. Il sindaco: “L’aria è cambiata. Abbiamo ora una diversa attenzione e sensibilità da parte di Regione e ASL”.
Il governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, raccogliendo l’invito del sindaco Francesco Mastromauro, il prossimo 24 ottobre, a partire dalle ore 9, sarà a Giulianova in visita all’ospedale “Maria Ss.ma dello Splendore” e nell’occasione verranno affrontate le problematiche inerenti la struttura sanitaria ed i livelli di assistenza sanitaria unitamente a quelle che riguardano la Piccola Opera Charitas.
“Il governatore, mantenendo fede alla parola data, da ultimo in occasione del Consiglio comunale del 27 giugno, sarà dunque a Giulianova”, dichiara il sindaco. “Con Luciano D’Alfonso, presente anche la speciale Commissione consiliare Sanità presieduta dal consigliere Luigi Ragni ed unitamente al personale medico ed agli operatori sanitari, affronteremo le criticità, davvero numerose, dell’ospedale. Che soprattutto nel corso degli ultimi anni ha subito sistematici e draconiani tagli, tanto da farci pensare che fossero, diciamo così, misure afflittive nei confronti di Giulianova. Per fortuna ormai si tratta del passato. L’aria è cambiata – prosegue Mastromauro – ed ora abbiamo una diversa attenzione e sensibilità sia da parte degli organi regionali, sia da parte del manager della ASL di Teramo, Roberto Fagnano, il quale mi ha garantito che risolverà in tempi brevissimi la questione della risonanza magnetica. Per cui confidiamo ragionevolmente su una svolta significativa in grado di restituire all’ospedale, che non è solo di Giulianova in quanto serve una popolazione complessiva di circa 80 mila abitanti, destinata a triplicarsi durante il periodo estivo, la sua piena efficienza. Tanto più necessaria considerando che si tratta dell’unico nosocomio presente sulla costa tra San Benedetto del Tronto e Pescara. Ed anche la Piccola Opera Charitas sarà al centro dell’attenzione del governatore, che ha sempre mostrato grande apprezzamento per la benemerita attività assicurata dalla struttura voluta dall’indimenticabile padre Serafino Colangeli”.