Skatepark Pescara. Sel: riattiviamo gli spazi urbani sottoutilizati per i giovani

 

Gli “in-between spaces” (spazi di passaggio), percepiti come frontiere e confini, sono aree che dividono territori all’interno delle nostre città e quartieri. A volte, sono evidenti barriere fisiche sotto forma di sottopassaggi, muri, cavalcavia, marciapiedi, altre volte sono piazze sottoutilizzate, e strade principali. Queste aree possono diventare una fantastica opportunità per le comunità locali che se ne riappropriano, spesso, spontaneamente. Nella nostra città il caso più emblematico è rappresentato dalla strada parco. La socialità e l’utilizzo della strada non è, oggi, messo in discussione da nessuno, neanche dai maggiori sostenitori della filovia. E allora non si spiega perché quando si va a toccare la libera espressione delle nuove generazioni, la città e gli operatori gridano subito alla pericolosità e alla rumorosità! Lo skateboarding (piazza Garibaldi), così come la breakdance (stazione di Portanuova), il pattinaggio acrobatico (riviera Nord) o il parkour e il wrinting (in varie zone della città), sono da sempre associati ad un forte senso di indipendenza e di pensiero creativo, in grado di sviluppare l’immaginazione, la passione e l’innovazione.  Inoltre, la ricerca di utilizzi innovativi di questi spazi urbani è un’occasione colta da molte città nel mondo. Ad esempio, a Londra, la nuova House of Vans Park, è il primo skate park al coperto situato sotto le gallerie della stazione di Waterloo. Invece di ghettizzare i giovani e reputare semillegali queste attività, la città dovrebbe impegnarsi per sviluppare queste risorse creative, dare riconoscimento culturale a queste discipline metropolitane che stabiliscono relazioni inedite con gli spazi urbani risignificandoli e rigenerandoli. Riqualifichiamo gli spazi sottoutilizzati per dar vita a contesti che siano di supporto alla creatività giovanile! Proviamo a fare come in molte città europee e americane, ma anche come la nostra “nostrana” Rovigo,  … coinvolgiamo la popolazione locale, i giovani, le istituzioni e le professionalità sul territorio per ripensare, riqualificare e trasformare gli spazi sottoutilizzati in “in-between”. Per questo lanciamo due proposte alla città sulle quali ci impegneremo sin dai prossimi giorni:

–          lanciare una campagna di progettazione partecipata di alcune aree sottoutilizzate della città per trasformarle in luoghi vivi e socialmente rilevanti per i giovani (come nuovi skatepark, laboratori urbani e luoghi dove praticare sport urbani e socializzare);

–          riattivare al più presto lo skatepark dei colli, installando le barriere sonore che mancano.

La Città, e i suoi luoghi, appartengono a tutti e tutte. Sbaglia chi, cecamente, intende “cacciare” gli skater senza neanche porsi il problema della qualità e dell’utilizzo degli spazi urbani. In allegato alcune foto di skatepark in giro per il mondo.

Roberto Ettorre – Coordinatore comunale Sel Pescara

Daniela Santroni – Capogruppo Sel al Comune di Pescara

 

Ivano Martelli – Consigliere comunale Sel al Comune di Pescara