, tesa ad ottenere un ampliamento delle fasce di reddito per il calcolo del costo dei pasti. Fermo il malcontento rispetto all’Amministrazione per non aver rispettato l’impegno preso al momento dell’iscrizione alla mensa, il Comitato ha formulato una proposta alternativa a quella avanzata dal Sindaco, che più rispecchia le esigenze delle famiglie.
La proposta del comitato è la seguente:
1ª FASCIA ISEE fino a € 15.600 (si insiste su un tetto non inferiore a tale cifra)
2ª FASCIA ISEE da € 15.600,01 a € 20.000
3ª FASCIA ISEE da € 20.000,01 a € 25.000
4ª FASCIA ISEE oltre € 25.000
Il Comitato ha comunque ribadito la richiesta di trovare un modo per far pagare fino a dicembre € 3,60 a tutte le famiglie o comunque di assicurare il recupero nei mesi successivi. Si è proposto inoltre che il secondo figlio che usufruisce della mensa e successivi possano pagare almeno la fascia di reddito inferiore a quella pagata.
Si è chiesto, inoltre, di verificare come mai in altri comuni per lo stesso servizio erogato dalle stesse imprese, il prezzo è notevolmente inferiore.