Teramo. Decaduta la figura del direttore generale, tolti gli “interim” dirigenziali, ritirato il bando per il nucleo di valutazione dimezzandogli la “pesatura” economica”, ridotte le dirigenze da 11 a 7
I provvedimenti assunti dal presidente Renzo Di Sabatino in queste ultime ore – visibili all’Albo pretorio dove sono in pubblicazione da questo pomeriggio, lunedì saranno pubblicate quelle dell’assetto organizzativo e quelle sul nucleo di valutazione – riguardano l’assetto organizzativo dell’ente nel solco di quanto previsto dalla riforma sulle Province e da quanto più volte dichiarato in questa competizione di secondo livello.
Decaduta la figura del direttore generale, sono stati aboliti gli “interim dirigenziali”, è stato deliberata la riduzione dei compensi del nucleo di valutazione per rivederne il compenso (da 51 a 32 x tre compenti); sono stati previsti gli accorpamenti dei settori e la pianta organica passa da una previsione di undici dirigenti a sette.
“Una operazione che fa recuperare alla collettività, a regime, circa 200 mila euro – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino – senza demagogia o guerre di posizione semplicemente, rigore e serietà nel nome di quei sacrifici che tutti gli italiani stanno facendo. Alle figure apicali chiedo collaborazione e spirito di squadra visto che siamo in un ente con le casse semivuote e che ci dovremo guadagnare tutto, compreso il rispetto, con grande fatica”.
Al segretario generale, senza compensi aggiuntivi, sono state assegnate le funzioni del settore B1 e B6, quindi, alcune delle funzioni già svolte come direttore generale che sono evidentemente indispensabili al funzionamento dell’ente. Tutto questo fino a dicembre periodo entro il quale verrà varato un nuovo e definito assetto organizzativo dell’ente.
Teramo 16 ottobre 2014