L’art. 25 comma 9 della legge di stabilità prevede una riduzione di 150 milioni degli stanziamenti per il finanziamento degli Istituti di Patronato. Con tale provvedimento – che mira solo a fare cassa e non ha alcun effetto positivo per i cittadini – il Governo colpisce ancora una volta i cittadini più deboli che trovano quotidianamente nei Patronati assistenza gratuita e aiuto nel districarsi tra le maglie della burocrazia.
I Patronati svolgono da sempre un lavoro prezioso che contribuisce anche al buon funzionamento degli enti pubblici, di quelli previdenziali e assistenziali fornendo spesso prestazioni che non sono in alcun modo retribuite e che permettono allo Stato un risparmio annuo di oltre 657 milioni di euro: cioè 564 milioni di euro sul lavoro svolto dall’INPS, 63 milioni di euro su quello svolto dall’INAIL e 30,7 milioni di euro su quello svolto dal Ministero degli Interni.
I Patronati svolgono poi un decisivo ruolo di assistenza anche per gli italiani all’estero nel rapporto con ambasciate e consolati.
Il taglio di circa il 40% operato sul sistema di finanziamento dei Patronati, si noti bene che si tratta di soldi versati dai lavoratori e dalle aziende, è sbagliato, inutile e mette anche a repentaglio migliaia di posti di lavoro e la presenza di molti uffici sul territorio nazionale.
L’ITAL Abruzzo, il patronato della UIL Abruzzo, non lascerà soli i cittadini ed i lavoratori e si batterà sia a livello locale che a quello nazionale, affinché il Parlamento ponga rimedio a questa gravissima ingiustizia sociale attraverso varie iniziative: raccolta di firme dei cittadini per sostenere i Patronati, manifestazione in tutte le città davanti alle Prefetture, incontri con i Parlamentari, chiusura per protesta degli uffici di Patronato in Italia e all’Estero e una manifestazione nazionale a Roma dei lavoratori del Patronato.
Pescara, 28/10/2014
Per l’ITAL UIL Abruzzo
Il Coordinatore Regionale
Lucio Giancola