Italiani all'Estero

USA. Due anni dopo l’elezione del presidente degli Stati Uniti, si svolge l’elezione del Senato,cento senatori in cerca di gloria

Il 4 novembre il

senato di Barack Obama non si presenta forte come nel 2012. Molti
problemi assillano gli americani, completamente insoddisfatti del lavoro svolto dal primo cittadino,il cui voto di approvazione appunto per le sue decisioni e’ sceso al 40%,dal 66 dell’inizio del suo mandato. Il 71% degli
americani sono particolarmente preoccupati per quanto riguarda eventuali
attacchi di terroristi.La disoccupazione cresce,soprattutto nelle zone
del centrosud,nonostate le assicurazioni di Barack che “tutto va bene  madama la marchesa”.Infine il problema (grosso) dell’ISIS che ha
promesso “la distruzione degli Stati Uniti”.Qui Obama deve fare sentire la voce e rassicurare la gente che ci sara’ guerra contro l’ISIS.
Nonostante lo stato negativo,questo cronista pensa che i
democratici non perderanno il Senato ma dovranno faticare molto per tenere nella giusta via il numero dei Governatori nei 21 Stati dove si terranno le elezioni mid term.
Per molti,tutto dipendera’ dal voto degli elettori Indipendenti.Infatti,nelle ultime indagini, i democratici hanno il 32% dei favori,i repubblicani il
31% e gli indipendenti il 30%.
Infine i repubblicani per vincere il controllo del Senato dovranno ottenere
7 poltrone. Non è un commento da poco
benny manocchia
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