Italiani all'Estero

USA. Nelle metropoli (New York,Chicago,Los Angeles e Miami) cominciano in questi giorni le campagna natalizie.

.Nelle province (da est a ovest,dal nord al sud) hanno aperto

le “campagne” da settembre. Parliamo delle campagne natalizie lanciate
per ricordare a milioni di americani che natale significa acquisti di regali di ogni tipo. Il natale e’ una ricorrenza che gli americani tengono viva ogni
anno,praticamente da gennaio a dicembre.Infatti e’ proprio da gennaio che inizia il deposito in banca di 5,10 o anche 20 dollari ogni settimana,di
modo che per natale avranno una certa piccola somma per l’acquisto,appunto,di “gifts”,di regali:dall’orologino per ragazze alle cravatte
dai colori assurdi per i maschi e poi,per chi se lo puo’ permettere,televisori,computers,macchine fotografiche ed altri regali.Molti
dei quali saranno riportati ai negozi perche’ troppo piccoli o troppo grandi,
o troppo stretti,sgradevoli e perfino insopportabili perche’,come sapete,non e’ mai facile acquistare un regalo…
Un natale,dunque,che imposta il sacro avvenimento sui regali,forse per
emulare (in maniera fanciullesca) i tre magi che  portarono oro incenso e mirra nella stalla dove era nato il Bambino.
Natale,pero’,e’ anche la tavola,quasi sempre imbandita con milioni di tacchini,ossia i turkeys cosi’ denominati perche; – dissero – erano arrivati dalla Turchia. Con questo non intendiamo affermare dhe il natale non viene rispettato come sacro evento religioso. Negli Stati Uniti convivono centinaia di religioni diverse;quasi tutte,comunque,
pregano Gesu’ a modo loro. Perfino gli ebrei americani celebrano la festa di Xmas.Fu un ebreo,Berlin,che scrisse una delle piu’ belle canzoni per natale,quel White Christmas (Bianco natale) che fu per anni il cavallo di battaglia di Bing Crosby.
E’il natale americano,la salvezza dei commercianti,di quelli che per tutto l’anno hanno la cassa al secco e negli ultimi tre mesi dell’anno
respirano un po’.
Milioni di cartoline di natale,altrettanti e mail,telefonate.voli dalla California verso New York (5 mila chilometri).
E cambia l’attirudine di tanti americani,che di questi tempi,dicono anche hello quando ti incontrano per strada,qyalcuno stringe la mano,si ferma per chiedere ocme stai in salute ma quasi sempre non aspettano la risposta. Gli statunitensi sono fatti cosi’.
A natale chi naviga in brutte acque potra’ usufruire di luoghi dove
riceveranno minestra calda,un po’ di pane,caffe’. Alla fine anche una fetta di torta natalizia.
Quando l’economia americana era ben salda, la spesa nazionale per questo peridoo raggiungeva 10 miliardi di dollari.Oggi sara’ molto di
meno.E purtroppo gli esperti affermano che gli Stati Uniti non riusciranno mai piu’ a tornare come una volta.Meno “gifts”,certamente,
ma niente riuscira’ a smorzare il sorriso di gioia e di felicita’ che riflette

sul volto di questa gente ancora e sempre ottimista.
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