ALUNNI DISABILI A SCUOLA, BRAMBILLA: VERGOGNA CHE LE FAMIGLIE DEBBANO RIVOLGERSI AI MAGISTRATI
“La sentenza della Corte di Cassazione richiama ancora una volta al puntuale rispetto del diritto allo studio e del principio della pari opportunità tra tutti gli alunni. Anche se ogni anno le scuole contano il numero dei disabili iscritti, valutano la gravità dell’handicap e le esigenze di ciascuno e chiedono al competente ufficio regionale l’assegnazione di un certo numero di insegnanti di sostegno, il fatto è che in moltissimi casi le ore riconosciute sono in numero inferiore a quanto prescritto, con una evidente lesione dei diritti degli alunni disabili. E’ una vergogna che le famiglie debbano ricorrere alla magistratura per farli valere. Il governo si dia una mossa”. Lo afferma l’on. Michela Vittoria Brambilla, responsabile del Dipartimento per il sociale e la solidarietà di Fi, commentando la sentenza della Suprema Corte che ha condannato il Ministero dell’Istruzione e una scuola friulana per discriminazione verso una bimba.
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