Francesco Guadagnuolo è stato amico di Mario Luzi, Piero Bigongiari, ed Alessandro Parronchi, componenti la “grande triade”, che la storiografia novecentesca ritiene la più rappresentativa di quello che fu definito ‘Ermetismo fiorentino’. Con questi tre grandi poeti l’artista Guadagnuolo ha realizzato importanti interventi di pittura e poesia, nella convergente ricerca di immagine e parola.
A Mario Luzi, Piero Bigongiari e Alessandro Parronchi, nel centenario della loro nascita (1914/2014), Guadagnuolo dedica loro un ricordo, attraverso la sua arte, facente parte della serie di 500 opere di Arte-Poesia “Luoghi del Tempo” dei più illustri poeti contemporanei, italiani e stranieri, mostra itinerante interdisciplinare in cui convergono pittura, grafica, poesia, scrittura, grafologia, collage, fotografia che l’artista è riuscito felicemente a coniugare e fondere in un’unica opera.
In questa collezione trovano spazio le tendenze letterarie contemporanee di varie Nazioni, come in questo caso l’ “Ermetismo”.
Francesco Guadagnuolo annovera così l’interazione fra scrittura e rappresentazione, da un lato analizzando le complementarietà tra arte grafica e grafologia, dall’altro evidenziandone i significati reciproci attraverso l’intersecarsi delle immagini con la parola scritta. In proposito ha scritto Mario Luzi: «In Italia manca una vera tradizione del libro d’arte in collaborazione fra artisti e autori letterari. C’è stato un tentativo che si è ripetuto più volte ma senza avere successo. Battere su questo tasto, su questa possibilità in fondo nuova di presentare la poesia ed anche la pittura non è male anzi è un tentativo da incoraggiare. Mi pare che Guadagnuolo ha della immaginazione e della fantasia che anima questo proposito; in fondo lo tira fuori anche dalle secche del lavoro editoriale troppo calcolato. Possiamo dire, quindi che questa mostra di Guadagnuolo è un’invenzione felice» (Dialogo Ravvicinato, Ed. Castelli Arte, Giugno 1995).