il presidente DI MATTIA risponde alle affermazioni infondate diffuse a mezzo stampa dal PRESIDENTE AMP BENIGNO DORAZIO.AFFERMAZIONI gravi e dannose per il GOGEVO ABRUZZO e per tutta la categoria della pesca delle vongole praticata sulla costa dell ADRIATICO e TIRRENO
La draga idraulica non è uno strumento distruttivo dei fondali ma un attrezzo di pesca autorizzato dalla legge italiana ed europea e la pesca con draga idraulica può rientrare tra i sistemi di pesca artigianali, in quanto la classificazione europea, , considera la dimensione del motopesca.REGOLAMENTO CE 1967/2006
Circa la distruzione dei fondali, occorre considerare che anche i fondali dell’area marina protetta sarebbero stati modificati da decenni di pesca con draghe idrauliche.
Vi sono ricerche che mostrano che dopo il passaggio di una draga idraulica la comunità biologica si ricostituisce in tempi brevi. studio CNR BARI. . Diviene difficile sostenere che sottraendo un’area all’attività che si svolgeva non si abbiano conseguenze per gli utenti. . Abbiamo verificato con la D.G. Pesca se la pesca con draghe rientra nella piccola pesca artigianale . Inoltre DI MATTIA fa presente che alla data di pubblicazione del Decreto istitutivo nell’area operava già il CoGeVo Pescara che gestiva la pesca e il diritto non era limitato ai residenti.
Il fatto di limitare lo sforzo di pesca va bene ma anziché limitare l’accesso ad alcuni motopesca si può limitare il tempo e l’area in modo che lo sforzo di pesca sia controllato ed ecocompatibile. La possibile collaborazione ai progetti partecipati dall’AMP potrebbe essere estesa anche ad attività supportate dalla Regione per il CoGeVo.
A mio parere il dialogo va sviluppato e, se vi è una reale volontà, si può passare per una fase di sperimentazione, possibilmente sotto l’egida della Regione e con la collaborazione dello ZOOPRILATTICO DI TERAMO, dove si inizia l’attività di pesca con le draghe esistenti, in parte dell’area, seguendo l’evoluzione delle comunità biologiche.Bisogna risolvere questo grave problema afferma DI MATTIA in quanto gli anini dei pescatori sono esasperati e invita il PRESIDENTE BENIGNO D ORAZIO di abbassare i toni evitando scontri inutili per ottenere una pace sociale con il consenso di tutte le parti in gioco in quanto il cogevo ABRUZZO è stato sempre disponibile a mettere in campo tutte quelle azioni utili a sostenere i pescatori e una pesca compatibile con l AMBIENTE
DI MATTIA PRESIDENTECOGEVO
SQUEO WALTER FEDERPESCA