Mercoledì 26 novembre 2014
Il bilancio degli specialisti dopo il congresso Ampic. In arrivo le linee guida per il settore. Nasce l’AMPIS, “Aesthetic Medicine Practical Italian Society”
“Se 10 anni fa c’era un ragazzo ogni 100, oggi sono circa 100 volte tanto. La fascia d’età più interessata è dai 16 ai 25: la maggiore richiesta è per un intervento su schiena e petto”. E per le donne: “La grossezza delle gambe è dovuta anche a questioni genetiche tipiche delle popolazioni mediterranee, all’alimentazione e alle gravidanze”.
In aumento gli interventi per gli uomini, in particolare di epilazione, “aumentati di almeno cento volte negli ultimi dieci anni”. Non c’è ancora, invece, un mercato maschile nel combattimento di patologie vere e proprie. E per le donne? Le dimensioni delle gambe, o il loro essere snelle o tozze invece, può essere anche indipendente dalla presenza di cellulite: nelle popolazioni mediterranee, che interessano anche Grecia, Spagna e Francia del sud, le gambe sono più basse e robuste. C’è poi una particolarità fisica, l’allargamento del bacino, che porta la cellulite localizzata proprio sulle anche.
Se ne è discusso a Firenze nel Palazzo dei Congressi, durante la Seconda edizione dell’AMPIC, Aesthetic Medicine Practical International Congress. Il congresso, organizzato dalla dott.ssa Maria Albini e dalla dott.ssa Cinzia Forestiero, ha visto la nascita dell’AMPIS“Aesthetic Medicine Practical Italian Society” di cui è risultato eletto presidente ilProf. Giovanni B. Agus, Ordinario di Chirurgia Vascolare all’Università di Milano e Presidente d’Onore del Collegio Italiano di Flebologia. All’appuntamento hanno partecipato molti specialisti anche dall’estero, soprattutto dalla Russia, dalla Spagna e dalla Gran Bretagna.
PUNTARE ALLA RIGENERAZIONE – “Una delle grandi novità della medicina estetica, di cui si è parlato approfonditamente durante il congresso, è la medicina estetica rigenerativa, vale a dire non più correzione del “difetto” ma vera e propria rigenerazione – spiega dott.ssa Maria Albini, una delle responsabili sezione medicina estetica del Congresso – Questo è un obiettivo che ci poniamo anche nella nostra scuola di Milano, la cui caratteristica principale è il forte legame con la pratica, in modo da spiegare agli studenti ogni ambito d’intervento e di localizzazione”.
“La chiave principale di questo congresso è stata l’interdisciplinarietà, perché presenti approfondimenti da parte degli specialisti per diversi settori: dalla posturologia all’odontoiatria, dalla flebologia sino all’anti-aging – spiega Cinzia Forestiero, promotrice del Congresso – La medicina estetica, infatti, è scienza multidisciplinare: tutte le discipline sono complementari, tutte importanti in una valutazione complessiva. Occorre riflettere anche sulla totale confusione nella comprensione tra medicina estetica e la chirurgia estetica: la prima si occupa di prevenzione e cura, l’altra implica un vero e proprio intervento chirurgico, con una maggiore invasività. Ma la medicina estetica non deve essere confusa neanche con l’estetica, perché di vera medicina si tratta”.
ESTETICA MASCHILE – “In aumento gli interventi di epilazione per gli uomini, mentre non c’è un mercato maschile nel combattimento di patologie vere e proprie – conclude Maria Albini – Ormai tutti i ragazzi si epilano completamente, con laser o luce pulsata. Negli ultimi anni questa tendenza è cresciuta in maniera esponenziale: se 10 anni fa c’era un ragazzo ogni 100, oggi sono circa 100 volte tanto. La fascia d’età più interessata è dai 16 ai 25: la maggiore richiesta è per un intervento su schiena e petto, ma anche le gambe sono interessate, mentre molto ridotto l’interesse nei confronti della zona inguinale. Tutto ciò confrontandosi con gli interessati a cominciare da indicazioni etiche”.
QUANDO COMBATTERE LA CELLULITE DEVE ESSERE PERSONALIZZATO – “Le gambe grosse – spiega ilProf. Giovanni B. Agus, Presidente di AMPIS –sono uno dei principali problemi estetici delle donne europee, molto più sentito rispetto alle statunitensi: In America, infatti, è soprattutto il viso a essere protagonista degli interventi di bellezza, mentre le europee spendono di più per gli arti inferiori. La grossezza è dovuta sia a questioni genetiche tipiche delle popolazioni mediterranee, che interessano inoltre Grecia, Spagna e Francia del sud, ma anche a questione legate all’alimentazione e alle gravidanze. C’è poi una particolarità fisica, l’allargamento del bacino, che porta la cellulite localizzata proprio sulle anche. La sporgenza ossea della coscia spinge verso l’esterno le adiposità. Oggi in Italia abbiamo gambe più lunghe rispetto al passato, con una forte sproporzione tra tronco e gambe. La donna del Sud Italia, inoltre, può avere gambe più pesanti rispetto a quella del Nord, ma ovviamente questo non deve essere considerato un canone estetico di bellezza. A cambiare è soprattutto la struttura del bacino, più larga nelle regioni meridionali. A parte queste caratteristiche antropometriche, del nord o del sud, per tutte è possibile una soluzione personalizzata per uno dei molteplici tipi di cellulite e per le inestetiche venuzze delle gambe, che ricordiamo nel loro nome scientifico di teleangectasie”.
IN ARRIVO LE LINEE GUIDA NELLA MEDICINA ESTETICA – “Con questo congresso la medicina estetica punta a darsi delle linee guida – prosegue il Prof. Agus, che ha già contribuito alla produzione delle stesse per la Flebologia estetica, pubblicate su International Angiology un anno fa – ricercando così risultati che perdurino nel tempo e che siano riproducibili ed eseguibili in tutte le zone d’Italia. Questa omogeneità è un grande sinonimo di serietà e di qualità, per servizi offerti e per risultati ottenuti. Importante e gradita durante il congresso la sessione dedicata alla qualificata rappresentanza russa: la Russia, infatti, recita un ruolo di primo piano nella specialità, e si è posta negli anni recenti tra i capofila di tutto il mondo, sia per quanto riguarda la ricerca che per l’applicazione di nuove terapie estetiche”.