Italiani all'Estero

Online il mensile di ottobre: “Per un piatto di lenticchie”

Le prossime elezioni Comites? “Un piatto di lenticchie” che costano ai contribuenti italiani in un momento di gravissima difficoltà economica sette milioni di euro. E’il titolo di apertura del numero di ottobre di Prima di tutto italiani, il magazine on line del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, diretto da Francesco De Palo, che dedica ampio spazio alla tornata elettorale che sta facendo discutere per modus e opzioni.
Nonostante il flop annunciato, il Ctim non sta facendo mancare impegno e mobilitazione in tutti i continenti, così come dimostrano le liste del Ctim presentate da una parte all’altra del mondo, da Norimberga a Los Angeles, da Huston a Lima, da Panama a San Paolo di Brasile, o con candidati in liste civiche o di coalizione da Toronto a Stoccarda, da Buenos Aires a Melbourne e altre ancora.
Ma al di là del numero di liste e dei relativi componenti, ciò che conta è che il Ctim ha dimostrato di esserci comunque, manifestando grande senso di responsabilità e un attivismo che, in questo anno di grandi cambiamenti anche organizzativi, sta portando i suoi frutti.
“E così – si legge nell’editoriale in prima pagina – mentre da un lato si sbandiera il vessillo della spending review con una serie di disservizi che, a cascata, purtroppo si verificano alla voce consolati, dall’altro si impegna una cifra significativa di soldi pubblici, quindi della collettività, per un’elezione che tutti sanno sarà un flop. C’è forse qualche altro disegno dietro questa volontà di ferro? Che le elezioni dei Comites siano la prova generale di qualcos’altro?”.
E aggiunge: “Non sarà certo necessario attendere il responso dei dati di registrazione né quelli dell’affluenza per certificare come al massimo si avrà un 2% di elettori al voto, così come il Segretario Generale del Ctim, Roberto Menia, ha più volte e pubblicamente osservato. Per cui il voler proseguire, sic et simpliciter con questa direzione, nonostante tutti i sintomi diano per certo un fallimento, è un qualcosa che non solo non comprendiamo, ma che non condividiamo. E temiamo anzi, serva domani a chi vuol rimettere in discussione il principio stesso del voto agli italiani all’estero”.
Da segnalare, nel mensile, il fondo di Roberto Menia, di ritorno dal viaggio istituzionale negli Usa e in sudamerica, in cui racconta ciò che è stato fatto alla statua di Colombo in Argentina e invita a riflettere sul significato della memoria; un approfondimento sui consoli al tempo della spending review, con una conversazione con Stelio Campanale, chairman South Europe della Federazione Internazionale dei Consoli; l’intervista all’economista Mario Seminerio sui fenomeni della cosiddetta nuova emigrazione 2.0 causata della crisi; il ricordo dello scomparso ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri; e il discorso tenuto in Texas dal comandante Vincenzo Arcobelli in occasione della primizia del Columbus a Dallas, che ha citato Italo Balbo.
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