Pescara. M5S: difendiamo la nostra terra e il nostro mare: ORA!

 

Sarà Pescara la città abruzzese che ospiterà la manifestazione organizzata dal Movimento Cinque Stelle contro Lo Sblocca Italia che si terrà in contemporanea nelle otto regioni del sud Italia più colpite dalle nefaste conseguenze del decreto. Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna il 9 novembre urleranno un unico e compatto no al famigerato decreto.
A Pescara dalle ore 10 e 30 a Piazza Sacro cuore avrà luogo un presidio informativo che riunirà tutti i gruppi della regione Abruzzo, tra entroterra e costa. Una giornata all’insegna dell’informazione e della sensibilizzazione che si unisce all’importante azione che i nostri portavoce stanno svolgendo in Parlamento, in Regione e nei Comuni interessati.

La lotta contro questo famigerato decreto unisce con un unico filo conduttore l’azione del movimento cinque stelle dentro e fuori i palazzi governativi. Mentre i portavoce lavorano istituzionalmente per bloccare lo scempio che porterà lo Sblocca Italia nel nostro paese, i cittadini a cinque stelle della base si incontreranno e daranno luogo ad un presidio informativo che oltre a manifestare duramente la contrarietà a questo decreto, avrà il compito importante di sensibilizzare e informare la cittadinanza sulle concessioni presenti sul nostro territorio.
A tale scopo ci saranno 5 gazebi tematici a disposizione dei cittadini per mostrare dove si trovano le concessioni, quali saranno le prossime trivellazioni, quali conseguenze avranno per il tessuto economico, l’agricoltura e il turismo.
Il Movimento 5 stelle, unica forza di opposizione del paese, continua su più fronti la sua azione di contrasto nei confronti di questo Governo che tradisce con le sue azioni le intenzioni di interessi privati che poco hanno da spartire con le necessità dei cittadini e del nostro territorio.
Fin dalla data di pubblicazione del famigerato decreto 133 ‘Sblocca Italia’ il 12 settembre, da tutte le Regioni e a tutti i livelli, a partire dagli attivisti uniti con i portavoce a livello Comunale, regionale e Nazionale, si sono organizzati per scongiurare gli effetti nefasti della imminente approvazione di questo decreto, che ancorché presentare palesi vizi di incostituzionalità – a partire dalle competenze delle autorizzazioni per le trivellazioni in terra, che vengono avocate dal Governo in contrasto con l’art.117 della Costituzione – alla riduzione dei tempi per la concessione della Valutazione di Impatto Ambientale, che viene di fatto svuotata delle sue funzioni, è una vera e propria aggressione agli enti locali, al territorio e al diritto alla salute di tutti i cittadini, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A TUTELA DI INTERESSI PRIVATI:
basti pensare che il gettito annuale delle Royalties per la regione Abruzzo è pari a 207.609,86 euro, una cifra irrisoria rispetto ai rischi connessi alle attività estrattive.

 
Ci chiediamo ancora, dopo le azioni di associazioni, movimenti, mozioni e risoluzioni Regionali a contrasto del Decreto ‘Sblocca trivelle’(in Abruzzo, Pescara come Comune Capofila grazie ai nostri consiglieri a 5 stelle ha chiesto ed ottenuto un impegno formale da parte del Comune in un Consiglio Comunale aperto, alla Regione è stata presentata una risoluzione a firma della Capogruppo Sara Marcozzi) come sia possibile che forze politiche del medesimo colore assumano posizioni opposte sullo stesso argomento, tra Regioni e Parlamento. Esempio eclatante di questo paradosso politico sono Maria Amato, Antonio Castricone, Vittoria D’incecco, Gianluca fusilli, Tommaso ginobile, yoram itzhak gutgeld, tutti del PD Paolo Tancredi di NCD e Giulio Sottanelli di Scelta Civica.

 



 

Movimento 5 stelle Abruzzo