Martedì 18 novembre ore 18.00, presso la libreria Feltrinelli di Pescara,
Ne discutono con l’autore Maria Rosa Tomasello, Marco Presutti, Marco Patricelli e Bruno Nacci.
Il romanzo: Se ogni romanzo nell’attuale ostico panorama editoriale rappresenta per l’Autore una sorta di esame, ebbene possiamo dire che Antonio Del Giudice centra di nuovo l’obiettivo cambiando totalmente bersaglio: se nel primo romanzo “La Pasqua bassa” protagonisti erano i poveri con la loro epica di miserie e di pesanti eredità e di sconfitte da cui occorre redimersi, in “Buonasera, dottor Nisticò” l’ambientazione cambia completamente, proponendoci stavolta l’epica di un uomo di successo. Da scrittore consumato, Del Giudice non si sofferma superficialmente a descrivere l’ambiente dorato e scintillante che si vive all’apice della fama, bensì viene a interessarsi del protagonista, il dottor Nisticò, nel momento della sua precipitosa caduta. Travolto da uno scandalo per una “mazzetta”, l’amministratore delegato della maggior banca cittadina – punto di snodo di affari leciti e illeciti, luogo nevralgico per palazzinari e businessman chiaccherati, “palude” dove si decidono, nel bene e nel male, le sorti economiche ma anche le gerarchie sociali della città – Nisticò si dimette dalla carica e vede crollare di colpo il suo mondo di agio e privilegi. Affida le carte all’avvocato e decide di chiudersi in casa. Manda un sms, una richiesta di aiuto ai suoi vecchi sodali e clienti. Nessuna risposta.
Se Nisticò appartiene a una famiglia alto-borghese, egli ha origini contadine, e dunque i due romanzi possono considerarsi i successivi momenti di una stessa storia: quella di una regione qualsiasi del Meridione, di cui Antonio Del Giudice diviene interprete privilegiato. Un romanzo che è un piccolo capolavoro e che lancia Antonio Del Giudice nell’empireo dei maggiori scrittori italiani.
Antonio Del Giudice è un pugliese errante, nato ad Andria nel 1949. Ha fatto per più di 40 anni il giornalista. Ha vissuto a Bari, Roma, Milano, Palermo, Mantova e Pescara, dove attualmente abita. Ha lavorato alla Gazzetta del Mezzogiorno, a Paese sera, a Repubblica, all’Ora, all’Unità, alla Gazzetta di Mantova, al Centro d’Abruzzo, alla Domenica d’Abruzzo. Ha fatto la sua trafila da cronista a direttore, a suo rischio e pericolo, e da uomo libero. Adesso collabora con Blitzquotidiano scrivendo articoli di costume. Ha pubblicato nel 2009 La Pasqua bassa per San Paolo edizioni; nel 1987 aveva pubblicato un libro-intervista con Alex Zanotelli, il profetico missionario comboniano.