Grande partecipazione alla cerimonia alla quale hanno preso parte l’intera Giunta rosetana ed il Questore di Teramo, Dottor Giovanni Febo,
Si è svolta questa mattina, a Roseto degli Abruzzi, la cerimonia di Commemorazione dei caduti in tutte le guerre per la Giornata dell’Unità Nazionale e Festa delle Forze Armate che ha visto la partecipazione dell’Amministrazione comunale, del Questore di Teramo, Dottor Giovanni Febo, dei rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, delle Associazioni e di numerosi cittadini.
Dopo il raduno in piazza della Repubblica il corteo si è spostato, intorno alle ore 9:30, presso la Chiesa di S. Maria Assunta per la Celebrazione della tradizionale Messa in suffragio dei Caduti in tutte le guerre. Il corteo si è poi spostato prima in piazza della Libertà per la deposizione di una corona per i Caduti della I e della II Guerra Mondiale, poi presso la Villa Comunale dove è stata posta una corona per i Caduti dell’aria, per poi procedere in Piazza Antonio Santarelli, dove è stata deposta una corona e ricordata la figura dell’appuntato scelto dei carabinieri, medaglia d’oro al valore civile. Il corteo è infine giunto nella zona del Pontile dove è stata deposta una corona per i Caduti del Mare e delle Forze dell’Ordine. La commemorazione si è poi trasferita prima a Montepagano, dove tanti cittadini hanno preso parte alla commemorazione, ed infine a Cologna Paese dove c’è stato il saluto finale delle autorità.
Durante il suo tradizionale discorso il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, ha voluto ringraziare, nell’anno in cui ricorre il centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale, quanti hanno sacrificato la propria vita per un ideale di pace, rivolgendo il proprio commosso pensiero a tutti quei rosetani che, strappati alle loro case ed agli affetti più cari, hanno combattuto e sacrificato la propria vita ed il proprio futuro, lasciandoci in eredità un patrimonio inestimabile di valori. “Voglio ringraziare le Forze Armate e le Forze dell’Ordine – ha concluso, nel suo discorso, il primo cittadino – uomini e donne che compiono quotidianamente il proprio dovere, anche a prezzo di enormi sacrifici, a tutela e presidio delle istituzioni democratiche”.
Roseto 02/11/2014