Sel Pescara raccoglie le firme per la campagna “Col pareggio ci perdi”
Gruppo Consiliare Sel Comune di Pescara
Si è tenuta stamane, presso il Gruppo Sel al comune di Pescara, la conferenza stampa di presentazione della campagna “Col pareggio ci perdi”, che si propone di raccogliere firme per una proposta di legge popolare costituzionale, che elimini il vincolo del pareggio di bilancio in Costituzione. Anche Sel Pescara aderisce alla campagna.
Le cittadine e i cittadini potranno firmare la petizione ogni Mercoledì e Giovedì, dalle 18 alle 19.30, presso il Circolo di Sel sulla Via Tiburtina all’altezza dell’Istituto “Manthoné”. Nei giorni successivi saranno allestiti anche dei banchetti di raccolta firme su Corso Umberto, le cui date saranno comunicate nei prossimi giorni.
Alla conferenza erano presenti il consigliere comunale di Sel al Comune di Pescara, Ivano Martelli e il Coordinatore cittadino del partito, Roberto Ettorre.
Il consigliere Martelli ha dichiarato:” Le politiche restrittive di austerity adottate negli ultimi anni hanno prodotto forte recessione economica e un arretramento dei diritti dei cittadini. Per questo motivo siamo fortemente contrari all’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio. Crediamo invece che una politica degli investimenti debba essere la priorità dello Stato per il rilancio dell’economia, del lavoro e per il sostenimento del Welfare. In una fase di recessione, un aumento della spesa pubblica può permettere da un lato di aumentare investimenti e occupazione, dall’altro le entrate fiscale ripagando in buona parte le maggiori spese. Al contrario, tagliare la spesa pubblica significa meno e peggiori servizi, ovvero colpire in particolare le fasce più deboli della popolazione. Si diminuisce il reddito a disposizione il che provoca un continuo calo della domanda interna e una conseguente diminuzione del gettito fiscale”.
Il coordinatore Ettorre ha poi aggiunto che:” sovraordinare i diritti sociali sanciti in Costituzione ad un mero principio ragionieristico di bilancio è una vera aberrazione. Per noi di Sel, prima vengono le persone poi i principi di bilancio. Con il pareggio inserito in Costituzione rischiamo inoltre di non poterci permettere più un adeguato sistema di Welfare e protezione sociale che è una precondizione essenziale affinché l’economia di un paese fiorisca”.