Teramo. BRUCCHI CENSURA IL MOVIMENTO 5 STELLE E VENGONO CACCIATI I GIORNALISTI

 

Ieri, in Consiglio Comunale, è stata scritta una bruttissima pagina per la democrazia di questa città.

L’Amministrazione Brucchi, infatti, ha censurato il Movimento 5 Stelle, impedendo, al nostro consigliere Fabio Berardini e ad alcuni cittadini presenti, di registrare gli interventi in Consiglio Comunale come già avviene da parte dell’emittente televisiva Teleponte.

 

Ma andiamo con ordine.

Ieri, all’arrivo in consiglio comunale, il presidente del Consiglio Milton Di Sabatino ha riferito al nostro consigliere comunale che non è assolutamente possibile riprendere l’assise dietro parere del nuovo segretario Generale, motivando con il fatto che il Regolamento del Consiglio prevederebbe solo le riprese televisive.

Questa motivazione è certamente priva di logica, a nostro parere, perchè non è possibile vietare ad un Consigliere Comunale di riprendere il proprio intervento e conservarlo in archivio sul proprio computer quando già è presente un’emittente televisiva che ha la possibilità di registrare.

 

Erano presenti in aula un paio di cittadini, ed uno di essi ha iniziato a riprendere gli interventi dei consiglieri con il proprio smarthphone, alchè il vigile urbano presente ha cercato di oscurare l’obiettivo del cellulare ed alla fine ha accompagnato fuori la cittadina.

Alla vista di questo, il nostro Consigliere Fabio Berardini è intervenuto chiamando la Polizia visto che, nello Statuto della città di Teramo, all’art8 comma 8, si legge che “alle sedute del Consiglio Comunale va data la più ampia diffusione anche attraverso le riprese televisive” e quindi non è possibile far uscire un cittadino che sta esercitando i propri diritti.

 

Abbiamo chiesto alla Polizia di fare rapporto sulla questione e di chiedere un parere sia al Questore e sia al Prefetto.

Successivamente il Segretario Generale ha ordinato di cacciare dall’aula sia la telecamera di Veratv presente lì gratuitamente in ossequio al diritto di cronaca e sia il fotografo ufficiale del Messaggero, giustificando l’azione dicendo che visto che era già presente la telecamera di Teleponte che viene pagata con i soldi dei cittadini, non ci possono essere altre telecamere che riprendono i lavori del Consiglio Comunale.

 

Tale comportamento è degno delle migliori dittature poichè è stato violato sia il sacrosanto diritto di cronaca a giornalisti professionisti e sia l’art 8 dello Statuto, impedendo al nostro Consigliere di registrare il proprio intervento ed ai cittadini di registrare quanto accadeva. Aspettiamo che le Autorità competenti facciano luce sulla questione e ci prepariamo a portare la vicenda nel prossimo Consiglio Comunale.

Chi tiene questi comportamenti censori evidentemente ha qualcosa da nascondere.

 

Movimento 5 Stelle Teramo