Una passeggiata al parco fluviale di domenica mattina dovrebbe essere per i cittadini un momento di relax. Dove lasciar divertire i bambini, le famigli gli anziani.
Invece noti la tensione della cittadinanza. Gruppi di accattoni che girano con fare sospetto.
Due donne escono dalle siepe che copre il fiume, si ricompongono. E’ evidente che usano il fiume come un bagno. Alcuni bambini impauriti prendono le loro biciclette e scappano.
Un papà cammina con un passeggino con un neonato dentro è chiaro, che non è tranquillo s guarda intorno. C’ è tensione.
Non è successo nulla di grave, magari non succederà mai. Ma questi non sono semplici poveri. Sembrano gruppi organizzati per attività di accattonaggio.
Non si può permettere a nessuno di bivaccare, sporcare e usare il parco come una latrina cielo aperto.
Il parco fluviale non è un camping, non è una zona di bivacco. E’ una zona di relax per tutti.
Allora diventa inaccettabile tollerare simili atteggiamenti.
Chiediamo un regolamento chiaro che disciplini l’ uso del parco fluviale, e soprattutto un’ attività di controllo.
PD Teramo.