In riferimento a quanto affermato dal consigliere provinciale Franco Fracassa sulla figura del capo di gabinetto, Renzo Di Sabatino specifica: “Non ho mai affermato che lo stipendio sarebbe stato di 8000 mila euro, non racconto né false né mezze verità; non è mio costume. Ho chiarito che per quella funzione con la precedente amministrazione era prevista una indennità molto più alta che io ho dimezzato. Del resto tutto è scritto molto chiaramente nella delibera; funzionario inquadrato in fascia D, incarico fiduciario, che resta il tempo del Presidente, senza trucchi e senza inganni. Non ci possono essere equivoci di sorta. Il mio impegno, nel quale sto investendo con entusiasmo, non potrà essere a tempo pieno visto la gratuità della mia funzione come di quella dei consiglieri, ed è indispensabile avere accanto una professionalità tecnica che mi supporti nell’amaro compito di risanamento delle finanze dell’ente come in quello ancora più complesso di trasformazione dell’intero assetto funzionale così come chiesto dalla riforma. Proprio in Consiglio ho sostenuto che non posso aspettarmi il consenso su ogni scelta e non solo lo comprendo ma lo ritengo assolutamente legittimo: dopo di chiedo di essere giudicato dai risultati e dalla qualità intrinseca delle mie scelte perché è chiaro a tutti che non è più il tempo delle schermaglie: una trappola che ci distoglierebbe dai veri obiettivi”.
Teramo 1 novembre 2014