Teramo. SEL: interrogazione parlamentare di Gianni Melilla sul Prosciuttificio del Gran Sasso di Colledara

Dopo una lunga crisi anche il Prosciuttificio del Gran Sasso di Colledara chiuderà i battenti.

Entro la fine dell’anno si procederà al licenziamento dei 53 operai “superstiti”. Si è chiuso con un mancato accordo il tentativo di mediazione nella vertenza Crudi d’Italia, dal nome dell’azienda proprietaria dello stabilimento inaugurato nel Duemila. L’azienda è stata ammessa al concordato preventivo con un piano di ristrutturazione pluriennale del debito ed ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per 53 lavoratori.

Degli 82 dipendenti, una ventina sono stati assunti da Potenza, che ha avviato un’attività ridotta all’interno dello stabilimento. Altri sono già andati in mobilità, per i 53 rimanenti la cassa integrazione straordinaria dovrebbe arrivare a fine anno. Ma il condizionale è d’obbligo: a giugno non fu ratificata dal ministero per il periodo successivo, da allora infatti gli operai non hanno percepito nulla

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