Teramo. SOLIDARIETÀ ALLE OFFICINE INDIPENDENTI E ALL’ARCI PROVINCIALE
La Federazione Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista esprime, ancora una volta, piena solidarietà al Circolo culturale Officine Indipendenti e all’ARCI provinciale. Non è la prima volta che a Teramo l’amministrazione comunale si contraddistingue reprimendo i soggetti politici critici nei loro confronti e promotori di iniziative culturali. Come le altre volte il circolo delle Officine Indipendenti è stato chiuso con accuse ingiuste e mosse dal solo interesse di reprimere e zittire le critiche politiche. Ricordiamo che il circolo Culturale Officine Indipendenti alle elezioni amministrative del comune di Teramo creò la lista “Prospettiva Comune” e sostenne la lista europea “L’altra Europa per Tsipras” e quella regionale “L’altro Abruzzo con Acerbo”. Davanti all’ennesima repressione subita dal circolo ARCI siamo ancora più convinti che aver aiutato e sostenuto la lista “Prospettiva Comune” alle scorse amministrative è stata una giusta scelta politica.
Teramo 19 novembre 2014
Marco Palermo
Segretario Provinciale Teramo
Partito della Rifondazione Comunista
Segretario Provinciale Teramo
Partito della Rifondazione Comunista
Riportiamo alcune righe del comunicato che inviammo alla stampa durante elezioni europee con la lista “L’altra Europa con Tsipras” il 20 marzo 2014 quando il circolo culturale venne chiuso per la prima volta:
“In questi ultimi anni il circolo “Officine Indipendenti” ha rappresentato culturalmente e socialmente un enorme valore aggiunto per tutta la Città di Teramo. Inoltre, oltre alle lodevoli attività culturali e sociali delle Officine Indipendenti, poche settimane fa L’arci provinciale ha espresso pubblicamente la volontà di aderire alla lista europea “L’altra Europa per Tsipras” ed il circolo teramano ha lanciato il progetto politico “Prospettiva Comune” per le elezioni comunali. Proprio in virtù di queste cose il coordinamento provinciale “L’altra Europa con Tsipras” la settimana scorsa decise di utilizzare il locale in questione come sede provinciale.
Decidere di chiudere un Luogo di aggregazione politica a pochi giorni dalla presentazione delle liste è una grave lesione alla democrazia, inaccettabile per un paese civile e democratico. L’amministrazione comunale di Teramo, già nota per gravi atti antidemocratici come il divieto di manifestare nel centro imponendo la zona rossa, si sta assumendo una grave responsabilità e sta commettendo un torto enorme alla democrazia ed al libero confronto dei cittadini.”
Teramo il 20 marzo 2014
Coordinamento provinciale della lista “L’altra Europa con Tsipras”