Vendita all’asta della Case Popolari
Mia Casa d’Abruzzo
Coordinamento Regionale
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Dichiarazione di Pio Rapagnà
“La vendita all’asta delle Case Popolari, invece del “riscatto graduale sociale”, se veramente attuata così come stabilito nella bozza di Decreto del Ministro Lupi, è inaccettabile, poiché sconvolgerà la vita quotidiana di migliaia di famiglie abruzzesi, molte delle quali, non avendo i mezzi economici per acquistare la loro attuale abitazione, saranno sottoposte a “mobilità obbligatoria”, e perderanno cisì, per sempre, il diritto al riscatto, maturato con anni ed anni di versamenti dei contributi GESCAL e con il regolare pagamento del canone di assegnazione.
La responsabilità di quanto stà già accadendo nella Edilizia Residenziale Pubblica e nei principali quartieri popolari della Regione Abruzzo, è tutta di coloro che, pur di difendere la loro posizione di potere “clientelare” acquisita all’interno degli ex-IACP e delle ATER e nella “gestione diretta” degli alloggi pubblici, si sono sempre opposti al ripristino del “riscatto graduale e sociale” delle Case Popolari e degli alloggi ex-GESCAL.
Adesso, però, la situazione potrebbe precipitare dalla sera alla mattina, se il Governo e la Regione Abruzzo, che ha dato parere favorevole al Decreto Lupi, non faranno marcia indietro: conoscendo molto bene come potrebbero andare a finire le cose, chiedo al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso e all’Assessore alla Politica della Casa Donato Di Matteo, di convocare in merito una “audizione straordinaria” e congiunta con il Presidente della 2^ Commissione del Consiglio regionalePierpaolo Pietrucci, con il Mia Casa d’Abruzzo e le altre Organizzazioni Sindacali degli Inquilini.
Lo chiedo anche come ex Parlamentare, volontariamente impegnato a L’Aquila in questi anni trascorsi dal 6 aprole 2009, ricordando che in questo modo democratico, cioè rispettoso dei distinti ruoli e responsabilità “istuzionali” di ciascuno di noi, ci siamo tutti comportati nel fronteggiare “insieme” la emergenza post terremoto ed in particolare nell’affrontare le tante difficoltà relative alla ricostruzione e alla messa in sicurezza sismica dell’intero patrimonio abitativo pubblico delle ATER e dei Comuni del cratere”.
Pio Rapagnà – Coordinatore del Mia Casa d’Abruzzo
ex Parlamentare