Il coordinamento rosetano di Abruzzo Civico chiede un confronto pubblico all’amministrazione Pavone sul progetto per la palestra e per la sistemazione della piazza
Roseto degli Abruzzi, 18 dicembre 2014 – “Dopo più di una settimana dal nostro comunicato stampa relativo alla rimodulazione del progetto sulla riqualificazione della piazza, la costruzione della palestra e l’eliminazione di 2.000 mq di parco pubblico a Cologna Spiaggia l’amministrazione comunale di Roseto non ha fornito alcuna spiegazione ai cittadini, evidenziando quindi che avevamo colto nel segno e che i dubbi sollevati in merito sono purtroppo leciti e confermati. A pensar male si fa peccato…”. Chiede chiarezza e verità il coordinamento locale di Abruzzo Civico in merito alle opere da svolgere al centro di Cologna Spiaggia che prevedono la cancellazione dell’area verde, ora adibita a parco pubblico, senza sostanziali miglioramenti sulla fruibilità reale delle nuove opere.
“Tutte le considerazioni espresse giorni fa si stanno dimostrando reali” afferma il consigliere Flaviano De Vincentiis ” Pavone, Fornaciari e i rappresentanti di Cologna Spiaggia hanno apportato modifiche discutibili dal punto di vista politico ed economico. È chiaro a questo punto che la frazione verrà privata di uno spazio verde dalla grande importanza sociale, ricoperto in futuro con cemento e aiuole, generando come se non bastasse un incremento considerevole di costi nel bilancio globale dell’opera che qualcuno dovrà pur coprire. Insomma, di male in peggio”.
Per Mario Nugnes, segretario di Abruzzo Civico Roseto “è inadeguata la modalità con cui le opere pubbliche oggi vengono pensate e realizzate. Se anziché discutere dei progetti pubblici con una cerchia ristretta di elettori e fedelissimi e presentarsi ai colognesi con un’idea già scritta e definitiva la maggioranza avesse aperto un tavolo di confronto pubblico preliminare, ascoltando anche i cittadini che hanno idee politiche diverse, le scelte sarebbero state orientate a favore di tutti coloro che vivono la frazione, senza distinzione di colori o partiti. Chiediamo quindi a Pavone di intervenire e di operare affinché ci sia un vero confronto di tutta l’Amministrazione, maggioranza e opposizione, sul progetto, un tavolo pubblico dove i rappresentanti politici ci mettano la faccia e non la nascondano dietro finti Consigli di Quartiere o dietro enfatizzati comunicati stampa.” Abruzzo Civico ha una visione opposta. La politica locale futura non potrà fare a meno della democrazia partecipata, valore imprescindibile per chi come noi vuole dedicarsi davvero al bene comune. Oggi la classe politica che governa Roseto è ancorata alle vecchie metodologie da prima repubblica. Serve invertire la rotta.