Alba Adriatica. Chiuso il centro anziani Lidia
Preg.mo direttore,
il comune di Alba Adriatica ne ha combinata un’altra, dalla sera alla mattina ha chiuso il Centro Lidia, un centro di ritrovo per gli anziani. Passando in via Bafile, la strada che porta alla sede distaccata del comune, si nota un cartello con scritto ” Il Centro resterà chiuso fino a nuovo ordine “. Di solito in passato il comune, attraverso i Servii Sociali, operava in questo modo : prima che finisse il periodo di affidamento alla cooperativa che lo gestiva, dava una proroga di qualche giorno in attesa del nuovo bando e quindi, una volta assegnato alla nuova cooperativa, lo affidava alla stessa, questo, appunto per non chiuderlo e creare disagi ai pensionati che lo frequentano. La chiusura improvvisa ha creato forti disagi a tutti i pensionati che ogni pomeriggio, con l’ausilio delle operatrici, passavano il tempo a giocare a carte, vedere la tv, la tombola, e anche qualche cena sociale. Ora non sanno dove andare, sono restati basiti da questa decisione del responsabile dell’ufficio preposto, che però sicuramente agisce su volere del Sindaco Tonia Piccioni e dell’Assessore Alessia Ventura. Io ci vedo però questa volta qualcosa di peggio. come avvenuto in provincia per le case famiglia, i centri, i ritrovi e le strutture pubbliche e semi pubbliche, il centro destra, che in provincia di Teramo conta oscuri personaggi della politica, sta cercando di accaparrarsi la struttura, dopo anni di gestione condivisa. Il tempo sarà galantuomo. Ora io attendo tre giorni da oggi per presentare una denuncia alla Procura per interruzione di servizio di pubblica utilità. Ad Alba una politica scellerata di centro destra e centro sinistra ha permesso l’invasione del cemento con più di ventimila appartamenti, ma nessun centro è stato costruito , ne per i pensionati, ne per i disabili, ne per i bambini, ne per i disagiati, ne per i problemi sociali, alba è una cittadina costruita sopra 42 canali di acque bianche , in parte chiuse e ostruite, con un grande danno all’ambiente e al territorio. Quello che è successo è semplicemente scandaloso. Vi chiedo la massima diffusione e mi assumo in toto l’onere di quello che ho dichiarato
Giuliano Marsili – Alba Adriatica (TE)